Frank Gehry è morto all'età di 96 anni a Santa Monica. L'architetto canadese-statunitense è stato uno dei grandi rinnovatori dell'architettura contemporanea, mente di opere come il Guggenheim Museum di Bilbao e la Walt Disney Concert Hall
Frank Gehry, uno degli architetti più influenti e rinomati al mondo, è morto venerdì all'età di 96 anni nella sua casa di Santa Monica, in California.
Creatore di un'architettura profondamente personale, caratterizzata dall'uso innovativo di forme curve, materiali non convenzionali e una particolare sensibilità per l'ambiente urbano, Gehry ha lasciato un segno indelebile sulla scena culturale contemporanea.
Opere emblematiche come il Guggenheim Museum di Bilbao, considerato un punto di riferimento che ha trasformato la proiezione internazionale della città basca, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles o il Jay Pritzker Pavilion di Chicago sono diventati riferimenti globali.
Nel corso della sua lunga carriera, Gehry ha ricevuto i più prestigiosi riconoscimenti nel campo dell'architettura, tra cui il Premio Pritzker nel 1989 e il Premio Imperiale Giapponese nel 1992.
Il suo studio, Gehry Partners LLP, con sede a Los Angeles, continua a lavorare su progetti internazionali sotto la sua direzione creativa. La sua morte segna la perdita di una figura essenziale che ha ridefinito i confini dell'architettura contemporanea, ma la sua eredità vivrà nelle città e nelle generazioni di architetti che hanno visto in lui un pioniere capace di trasformare gli edifici in esperienze artistiche.