Non si fermano le proteste di agricoltori e allevatori greci in tutto il Paese. Il governo aperto al dialogo ma condanna le violenze dopo il ferimento di un poliziotto
Tensioni e incidenti si sono verificati venerdì pomeriggio sulla strada per l'aeroporto internazionale Macedonia di Salonicco, la seconda città più grande della Grecia. Gruppi di agricoltori e allevatori si sono scontrati con le forze di polizia.
La marcia dei manifestanti verso l'aeroporto è stata interrotta dai lacrimogeni.
Le forze di polizia hanno schierato blocchi sulla carreggiata in entrambe le direzioni per impedire la creazione di un secondo raggruppamento di manifestanti violenti.
A poca distanza, rimangono parcheggiati i trattori degli agricoltori e degli allevatori giunti sul posto nel primo pomeriggio, con il traffico rallentato in entrambe le direzioni, visto il grande volume di veicoli presenti.
Sul posto si trovano agricoltori e allevatori provenienti da diversi comuni dell'hinterland di Salonicco e della penisola Calcidica. Un membro del comitato di coordinamento degli agricoltori ha dichiarato all'AP-MPA: "Non ci tireremo indietro e organizzeremo un secondo blocco allo svincolo dell'aeroporto".
Allo stesso tempo, ha aggiunto che non è intenzione degli agricoltori e degli allevatori disturbare la popolazione, ma vogliono evidenziare la situazione precaria in cui versa il loro settore.
Da parte sua, il portavoce del governo, Pavlos Marinakis, ha commentato: "Fin dal primo momento abbiamo sottolineato che il Governo è favorevole al dialogo con gli agricoltori, come con qualsiasi gruppo professionale".
"Il dialogo, tuttavia", prosegue il portavoce, "non può avvenire in un momento in cui si verificano gravi incidenti, come quelli che abbiamo visto all'esterno dell'aeroporto Macedonia di Salonicco o gli attacchi contro le forze della polizia greca, che hanno provocato il ferimento di un poliziotto. Lo Stato non mostrerà alcuna tolleranza per i comportamenti offensivi".
Rafforzati i blocchi degli agricoltori in tutta la Grecia
Nel frattempo, i blocchi agricoli istituiti nei punti chiave di tutta la Grecia vengono costantemente rafforzati, nonostante il maltempo che sta colpendo molte aree del Paese.
Allo stesso tempo, le assemblee generali quotidiane dei comitati determinano la linea d'azione con decisioni prese collettivamente, con l'obiettivo, come dicono gli agricoltori, di esprimere in modo coordinato e chiaro le richieste del mondo rurale.
Oltre a quanto accaduto all'aeroporto Macedonia, a seguito delle mobilitazioni alcune chiusure stradali hanno interessato la stessa regione di Salonicco, la Tessaglia (dove per giorni è stato chiuso il traffico sulla strada nazionale Atene-Salonicco), la Beozia, l'Epiro e il Peloponneso.
Allo stesso tempo, si stanno formando code chilometriche presso vari uffici doganali, poiché agli agricoltori viene regolarmente negato l'ingresso e l'uscita dai valichi di frontiera centrali del Paese.