Parlando dal Forum economico di Vladivostok, nella regione dell'Estremo Oriente, il presidente russo ha anche commentato l'offensiva di Kiev nella regione russa di Kursk, definendola un fallimento
PUBBLICITÀMercoledì il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto al Forum economico orientale di Vladivostok. Tra un commento sull'incursione ucraina in Russia e uno sui negoziati di pace, il capo del Cremlino si è lasciato andare a un ironico endorsement alla candidata democratica alle presidenziali statunitensi Kamala Harris.
“Il nostro preferito, se così si può dire, era il presidente in carica, Biden. Ma si è ritirato dalla corsa, e ha raccomandato a tutti i suoi sostenitori di appoggiare la signora Harris. Quindi, faremo lo stesso, la sosterremo", ha dichiarato il presidente russo, visibilmente divertito.
"In secondo luogo, la sua risata è così espressiva e contagiosa da far capire che sta bene. Trump, ad esempio, ha imposto così tante restrizioni e sanzioni contro la Russia, più di ogni altro presidente. E se alla signora Harris va tutto bene, allora forse si asterrà da azioni di questo tipo? Alla fine la scelta spetta al popolo americano e noi la rispetteremo”, ha continuato in maniera canzonatoria.
L'Ucraina si è indebolita con l'offensiva a Kursk, sostiene Putin
L'obiettivo dell'Ucraina era far sì che la Russia trasferisse le truppe da un'area all'altra e fermasse l'offensiva nel Donetsk, ma non ci sono riusciti, ha dichiarato il capo del Cremlino parlando poi dell'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk.
“L'obiettivo del nemico era quello di innervosirci, agitarci, farci trasferire truppe da un'area all'altra e fermare la nostra offensiva in aree chiave, principalmente nel Donetsk, la cui liberazione è il nostro obiettivo primario. Ha funzionato o no? No, il nemico non ha avuto successo", ha detto Putin.
"Le nostre forze armate hanno stabilizzato la situazione e hanno iniziato a schiacciarli gradualmente fuori dalle zone di confine. E, soprattutto, non sono state intraprese azioni per contenere la nostra offensiva”, ha continuato.
Al contrario, trasferendo "le sue unità abbastanza grandi e ben addestrate in queste zone di confine", Kiev si è indebolita in aree chiave e le truppe russe hanno accelerato le operazioni offensive.
Il presidente russo ha parlato anche dei colloqui di pace con l'Ucraina, dicendo di non essersi mai rifiutato di partecipare ai negoziati e che Cina, Brasile e Indiadovrebbero fare da mediatori.
"I nostri partner sono sinceramente interessati a risolvere tutte le questioni legate a questo conflitto. Sono costantemente in contatto con i nostri colleghi su questo tema, e non ho dubbi che i leader di questi Paesi, con i quali abbiamo un rapporto di fiducia, si sforzino sinceramente di contribuire a risolvere tutti i dettagli di questo complesso processo, che, naturalmente, voglio ricordare, è iniziato con il colpo di Stato in Ucraina nel 2014”, ha commentato Putin.
Putin: "Estendere cooperazione con i partner"
Per rafforzare la sua posizione a livello globale, la Russia intende espandere la sua partnership con diversi Paesi. "Espanderemo i legami tra l'Estremo Oriente russo e il nostro intero Paese con partner stranieri, amici, con Stati e aziende che sono interessati a una cooperazione affidabile, a lungo termine e reciprocamente vantaggiosa e quindi continueremo a rafforzare la posizione della Russia nel mondo", ha dichiarato Putin.
Per il presidente, l'ulteriore sviluppo della Russia dipende per lo più dallo sviluppo della regione dell'Estremo Oriente, in particolare per l'enorme spazio che offre all'iniziativa imprenditoriale. "Il Forum economico orientale è giustamente diventato una piattaforma riconosciuta per stabilire forti contatti commerciali e per discutere questioni strategiche di sviluppo dell'Estremo oriente russo e dell'intera regione Asia-Pacifico", ha proseguito Putin.
Nella regione, la Russia lancerà inoltre una zona di sperimentazione di veicoli aerei senza pilota per scopi civili.
Oltre trenta Paesi sarebbero pronti, secondo il presidente russo, ad "aderire o cooperare" con i Brics. Mosca intende inoltre aumentare il traffico merci lungo la rotta artica, dal Mar di Kara fino allo stretto di Bering.