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Ue, Josep Borrell propone sanzioni a due ministri israeliani per crimini d'odio

Il ministro della sicurezza nazionale israeliano di estrema destra Itamar Ben-Gvir, martedì 13 agosto 2024.
Il ministro della sicurezza nazionale israeliano di estrema destra Itamar Ben-Gvir, martedì 13 agosto 2024. Diritti d'autore Ohad Zwigenberg/Copyright 2024 The AP All rights reserved
Diritti d'autore Ohad Zwigenberg/Copyright 2024 The AP All rights reserved
Di Mared Gwyn Jones
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Il capo diplomatico dell'Ue non ha fatto nomi, ma ha recentemente condannato le frasi e le azioni dei ministri israeliani Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich

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Il capo diplomatico dell'Ue, Josep Borrell, ha proposto di sanzionare i ministri israeliani per incitamento all'odioe ai crimini di guerra, per spingere Tel Aviv ad accettare un cessate il fuoco a Gaza.

"Ho avviato la procedura per chiedere agli Stati membri se vogliono includere nella nostra lista di sanzioni alcuni ministri israeliani che hanno lanciato messaggi di odio, messaggi di odio inaccettabili contro i palestinesi e che propongono cose che vanno chiaramente contro il diritto internazionale e sono un'incitazione a commettere crimini di guerra", ha detto Borrell giovedì mattina.

La proposta arriva prima di una riunione informale dei 27 ministri degli Esteri a Bruxelles, dove una decisione sulle sanzioni ai ministri israeliani non può essere presa formalmente ed è comunque improbabile che ottenga il sostegno unanime.

Borrell condanna i ministri Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich

Sebbene non abbia fatto i nomi dei ministri in questione, Borrell da poco ha condannato le dichiarazioni e le azioni del ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir e del ministro delle finanze Bezalel Smotrich, entrambi appartenenti all'ala ultranazionalista di estrema destra del governo di coalizione del premier Benjamin Netanyahu.

Ben-Gvir ha scatenato la condanna internazionale con una recente visita alla moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, nota agli ebrei come il Monte del Tempio, andando contro lo status quo mantenuto dalle autorità israeliane. Ha anche proposto di costruire unasinagoga nel luogo sacro."L'Ue condanna fermamente le provocazioni del ministro israeliano Ben-Gvir che, durante la sua visita ai Luoghi Santi, ha sostenuto la violazione dello Status Quo", ha scritto Borrell su X il 13 agosto.

Smotrich è stato ripetutamente condannato per i piani volti a promuovere insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata e per le dichiarazioni in cui affermava che potrebbe essere 'morale' far morire di fame due milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza.

"Mentre il mondo preme per un cessate il fuoco a Gaza, il ministro Ben Gvir chiede di tagliare il carburante e gli aiuti ai civili. Come le sinistre dichiarazioni del ministro Smotrich, si tratta di un incitamento ai crimini di guerra", ha scritto ancora Borrell su X.

Al centro delle sanzioni anche le violenze dei coloni in Cisgiordania

Le sanzioni proposte da Borrell sono destinate anche a colpire i ministri israeliani che hanno promosso o consentito la violenza da parte dei coloni israelianicontro i palestinesi in Cisgiordania.

L'Ue ha sanzionato una diversi individui ed entità responsabili degli attacchi contro le comunità palestinesi ad aprile, ma la violenza in Cisgiordania è continuata.

A giugno, Smotrich ha respinto la preoccupazione internazionale sulla continua costruzione di insediamenti in Cisgiordania definendola una 'predicazione' e da allora ha continuato a fornire sostegno governativo ai progetti di insediamento.

Ha inoltre trattenuto le entrate fiscali destinate all'Autorità palestinese, l'ente governativo che amministra in parte la Cisgiordania occupata.

Gli Usa hanno imposto altre sanzioni sui coloni in Cisgiordania

Un gruppo che promuove la creazione di insediamenti illlegali nei Territori palestinesi occupati, Hashomer Yosh, è stato sanzionato dagli Usa mercoledì con il conseguente divieto per aziende e cittadini statunitensi di rappotarsi con il gruppo o con i suoi membri.

La decisione (che ha riguardato anche una persona specifica, il coordinatore per la sicurezza dell'insedimaneto di Yitzar, fuori Nablus) ha suscitato la reazione del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il cui ufficio ha dichiarato di considerarla “con la massima severità” e che la questione era già stato oggetto di “discussione approfondita” con Washington.

Lo scorso aprile gli Stati Unti aveva sanzionato un'altra organizzazione simile. La misura contro Hashomer Yosh, che riceve fondi pubblici in Israele, è stata giustificata dal Dipartimento di stato Usa con le violenze usate contro palestinesi e beduini nella zona di Hebron, nella Cisgiordania meridionale.

Le sortite dei cosiddetti "giovani delle colline", ultranazionalisti ebrei che intendono fondare nuove colonie in Cisgiordania, sono aumentate significativamente dopo l'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre e la conseguente guerra a Gaza.

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