Erano in circa cinquanta i coloni israeliani mascherati e incappucciati, che hanno fatto un blitz nel villaggio palestinese di Jit, nel nord della Cisgiordania. Un uomo è morto
L'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, sta valutando possibili sanzioni contro i membri del governo israeliano a causa del recente attacco da parte di coloni contro un villaggio palestinese, nella Cisgiordania occupata.
Il responsabile della politica estera dell'Unione europea ha condannato duramente quanto avvenuto: “Giorno dopo giorno, in una quasi totale impunità, i coloni israeliani alimentano la violenza nella Cisgiordania occupata, contribuendo a mettere a repentaglio ogni possibilità di pace”, ha dichiarato in un post pubblicato sul social network su X. “Il governo israeliano deve fermare immediatamente queste azioni inaccettabili. Confermo la mia intenzione di presentare una proposta di sanzioni dell'UE contro i sostenitori dei coloni violenti, compresi alcuni membri del governo israeliano”.
L'attacco dei coloni israeliani. Già 633 i palestinesi uccisi in Cisgiordania
L'attacco è stato effettuato da un gruppo di circa cinquanta persone a volto coperto, che si sono scagliate contro il villaggio di Jit, a poca distanza da Nablus, dando alle fiamme case e auto. I coloni hanno utilizzato anche bottiglie molotov e gas lacrimogeni contro i residenti. Un ragazzo di 23 anni è morto e un altro è rimasto gravemente ferito, secondo fonti sanitarie palestinesi. Altre persone sono dovute ricorrere a cure poiché colpite da lanci di pietre.
Ufficialmente, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha criticato l'attacco, e ha precisato che la questione verrà trattata con la “massima severità”, ricordando che è responsabilità dell'esercito mettere in sicurezza il Paese. “I responsabili di qualsiasi reato saranno arrestati e processati”, ha assicurato. Una persona sospettata è stata fermata.
Da parte sua, l'esercito israeliano ha dichiarato di aver arrestato un civile che ha preso parte alle violenze e di aver aperto un'indagine. L'attacco di giovedì è stato solo l'ultimo dallo scoppio della guerra. In Cisgiordania, 633 residenti sono stati uccisi, la maggior parte a causa di incursioni israeliane in città e villaggi palestinesi. Il tutto nel contesto di un'occupazione condannata a più riprese dalle Nazioni Unite poiché illegale.