NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Austria, Ue cambi su migrazioni e allargamento: asilo in Paesi terzi e adesione Albania e Montenegro

La ministra austriaca per gli Affari Europei, Karoline Edtstadler
La ministra austriaca per gli Affari Europei, Karoline Edtstadler Diritti d'autore Christopher Dunker/BKA/CHRISTOPHER DUNKER
Diritti d'autore Christopher Dunker/BKA/CHRISTOPHER DUNKER
Di Jeremy Fleming-Jones
Pubblicato il
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

L'intevento della ministra, del partito Popolare, al congresso del Partito della Libertà di estrema destra dato in testa ai sondaggi nelle prossime elezioni austriache

PUBBLICITÀ

L'Ue deve sviluppare la sua politica migratoria e avere centri di asilo al di fuori del blocco, per rispondere alle preoccupazioni degli elettori corteggiati dall'estrema destra, ha dichiarato a Euronews la ministra austriaca per gli Affari Europei, Karoline Edtstadler.

Edtstadler ha parlato a margine del Forum Alpbach, il congresso annuale del Partito della Libertà (FpÖ), che si è tenuto in Tirolo, a poche settimane dalle elezioni generali in Austria in cui il di estrema destra secondo i sondaggi è data in vantaggio.

"Dobbiamo prendere sul serio le preoccupazioni dei cittadini austriaci e una di queste è l'aumento dell'immigrazione clandestina a Vienna e in altre città", ha dichiarato Edtstadler, che appartiene al Partito Popolare Austriaco, di centro-destra ma attualmente al governo in coalizione con i Verdi.

"Abbiamo un problema di persone che vengono qui [in Austria] ma non rispettano i nostri valori, e dobbiamo fare qualcosa di più a livello europeo per mitigarlo", ha aggiunto la ministra.

Austria, ministra Edtstadler: bisogna "sviluppare il migration compact" dell'Ue

"Il migration compact deve essere ulteriormente sviluppato e dobbiamo compiere ulteriori passi per i centri di asilo dei Paesi terzi. Bisogna fare di più", ha aggiunto.

L'Ue ha finalizzato le nuove regole sull'immigrazione a maggio, dopo un decennio di litigi, ma organizzazioni non governative come Amnesty International e Oxfam hanno avvertito che non offre soluzioni a chi cerca sicurezza.

Giorni dopo che il blocco ha completato il Nuovo Patto sulla Migrazione e l'Asilo, il 15 maggio gli Stati membri, tra cui l'Austria, hanno lanciato un appello congiunto per sviluppare l'esternalizzazione della politica di migrazione e asilo, sostenendo che l'aumento "insostenibile" degli arrivi irregolari registrato negli ultimi anni giustificava una riflessione "fuori dagli schemi".

Germania, la linea dura di Scholz dopo l'attentato di Solingen

Lunedì il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto una diminuzione della migrazione irregolare in Germania dopo che la settimana scorsa un richiedente asilo siriano è stato accusato di avere ucciso tre persone in un attacco con coltello a Solingen.

"Questo è stato terrorismo, terrorismo contro tutti noi", ha detto Scholz durante una visita alla città.

Scholz ha dichiarato che la Germania farà tutto il possibile per garantire che "coloro che non possono e non devono rimanere qui in Germania vengano rimpatriati ed espulsi".

Austria, l'Ue "dovrebbe allargarsi a nuovi membri"

Edtstadler ha anche detto a Euronews cheil blocco dei 27 dovrebbe gradualmente allargarsi per includere nuovi membri, ma ha aggiunto che "non si vincono le elezioni con il processo di adesione".

L'Ue dovrebbe ammettere il Montenegro e l'Albania come Stati membri entro il 2030, ha esoratato la ministro austriaca.

"Ho visto in prima persona... quanto entrambi (i Paesi) siano impegnati e ambiziosi in questo processo", ha dichiarato Edtstadler, che è stata ad aprile in Montenegro e Albania.

"Possiamo contrastare il crescente nazionalismo nei Paesi candidati - soprattutto nei Balcani occidentali - solo se forniamo incentivi, e questo dovrebbe essere fatto attraverso un'integrazione graduale", ha proseguito Edtstadler.

La gradualità consisterebbe in benifici parziali offerti al superamento di condizioni specifiche tra le varie richieste, piuttosto che al termine del completamento del processo di adesione.

PUBBLICITÀ

"Ad esempio, quando un gruppo di capitoli è chiuso" chiarisce Edtstadler, "l'Ue dovrebbe consentire l'accesso per riflettere i capitoli completati, soprattutto per quanto riguarda il mercato unico, per esempio per il Sepa", ossia il sistema comunitario di pagamenti bancari.

Secondo Edtstadler, un'altra misura consisterebbe nell'invitare i Paesi candidati a partecipare più frequentemente alle riunioni a Bruxelles, in modo da consentire ai loro politici di informare i cittadini di prima mano sul processo.

Il concetto di allargamento graduale è stato anche sottolineato dal prossimo commissario europeo della Lituania, Andrius Kubilius, in un'intervista rilasciata a Euronews.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Canarie, +126 per cento di migranti: il premier spagnolo Sánchez stanzia 50 milioni

Albania, ritardo nell'apertura dei centri per il rimpatrio previsti dall'accordo fra Roma e Tirana

Germania, entrano in vigore i nuovi controlli alle frontiere terrestri