La precedente coalizione si era sfaldata per divergenze sulla guerra a Gaza. Il Nuoveau front populaire, nato nel giro di pochi giorni dopo la convocazione delle elezioni lampo, riuscirà fare meglio?
Quando negli affollati uffici del partito dei Verdi, a Parigi, sono stati resi noti i primi exit poll, i promotori della campagna elettorale sono saltati in piedi dalla gioia, piangendo e applaudendo per un risultato in cui avevano sperato ma che non si aspettavano.
Secondo le proiezioni la coalizione di sinistra del Nuovo Fronte Popolare (NPF) avrebbe ottenuto il maggior numero di seggi nella Camera bassa del Parlamento francese, l'Assemblea Nazionale. Una settimana fa l'estrema destra del Rassemblement National (RN) aveva ottenuto una netta affermazione nel primo turno delle legislative.
I sostenitori hanno suonato i clacson delle auto passando davanti alle sedi dei partiti, mentre la gente per le strade ha scandito il nome della coalizione "Front Populaire", che fa riferimento a un'alleanza del 1936 che vinse le elezioni legislative francesi.
"Potrei dirvi che sapevamo che sarebbe successo, ma non è vero, abbiamo fatto campagna elettorale con un nodo allo stomaco, perché ogni giorno incontravamo persone affascinate dal programma del Rassemblement National", ha dichiarato a Euronews Cyrielle Chatelain, leader del partito dei Verdi all'Assemblea Nazionale.
Se molti sostenitori e politici di sinistra hanno dichiarato a Euronews di sentirsi sollevati, altri hanno avvertito che i giorni e le settimane a venire saranno cruciali per l'alleanza, che è riuscita a compattarsi rapidamente quando Macron ha indetto le elezioni lampo. Nonostante sia in testa ai sondaggi, la coalizione di sinistra non ha la maggioranza assoluta in Parlamento.
"La nostra gioia non sminuisce il risultato del Rassemblement National, che ha ottenuto comunque tanti voti - ha dichiarato a Euronews Annah Bikouloulou, segretario nazionale dei Giovani Verdi -. Siamo molto contenti sia di vedere che c'è stata una grande mobilitazione sia di vedere questo risultato che era simbolico. È significativo che ci sia un certo numero di francesi che vogliono voltare pagina rispetto alla politica di Macron: vogliono una politica di cambiamento". Bikouloulou ha aggiunto che i prossimi passi "non saranno semplici" e che ci saranno sicuramente molti negoziati tra le parti.
Lisa, una 33enne residente a Parigi che lavora nel settore della comunicazione e che ha partecipato a un evento elettorale per uno dei partiti di sinistra, La France Insoumise (Lfi), ha detto di sentirsi sollevata "perché il rischio che il Rassemblement National governasse era spaventoso. Nei prossimi giorni vedremo se l'alleanza del Nuovo Fronte Popolare riuscirà ha portare avanti suo programma".
Altri elettori di sinistra hanno detto di essere in attesa di vedere se la coalizione sarà in grado di concordare un primo ministro e di governare senza disintegrarsi. La precedente coalizione dei partiti, la Nuova unione popolare ecologica e sociale (Nupes), si è sfaldata l'anno scorso a causa di divergenze sulla guerra tra Israele e Hamas. I partiti politici hanno anche presentato liste separate per le elezioni europee.
Antoinette Guhl, senatrice parigina, ha dichiarato a Euronews che Macron contava sull'incapacità della sinistra di fare fronte comune quando ha convocato le elezioni. "Avevamo detto che la prima sorpresa sarebbe stata la creazione del Nouveau front populaire e la seconda la vittoria di un fronte repubblicano", ha detto Guhl, riferendosi allo sforzo di ritirare i candidati per impedire all'estrema destra di avere la maggioranza.
I politici di sinistra dicono che "l'Europa può contare sulla Francia"
"Gli europei possono sentirsi sollevati dai risultati elettorali - ha dichiarato a Euronews Aurélien Saintoul, deputato di Lfi eletto direttamente al primo turno la scorsa settimana -. Penso che sia rassicurante per tutti gli europei poter dire che possono contare sulla Francia quando si tratta di difendere la democrazia, combattere il razzismo, proteggere la libertà. Non abbiamo ceduto al richiamo delle sirene dell'estrema destra".
Younous Omarjee, un europarlamentare dello stesso partito, ha dichiarato a Euronews che molti dei suoi colleghi del Parlamento europeo gli hanno scritto per esprimere il loro sollievo per i risultati. "È un grande sollievo per gli europei - ha detto Omarjee -. Se la Francia fosse stata governata dall'estrema destra, non sarebbe stata la stessa Europa".