"Il Regno Unito sarà amico e partner, non come membro dell'Ue, ma molto vicino all'Europa" ha detto il premier britannico Starmer
Il primo ministro britannico Keir Starmer ospita i leader di tutta Europa, riunendo i rappresentanti di 47 nazioni per discutere di sfide comuni, come la guerra in Ucraina e la migrazione. Si tratta della quarta edizione del vertice della Comunità politica europea e si svolge a Blenheim Palace, dimora storica in Oxfordshire protetta dall'Unesco, appartenuta per circa due secoli alla famiglia Churchill. Per l'Italia è presente la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
"Rilanciare le relazioni con l'Unione europea"
Starmer ha dichiarato che il vertice “darà il via al nuovo approccio del governo all'Europa”. "Il Regno Unito sarà amico e partner, non come membro dell'Ue, ma molto vicino all'Europa" ha aggiunto il premier britannico.
Starmer ha ribadito la volontà di lavorare per ripristinare le relazioni con l'Ue, riscoprire gli interessi comuni e rinnovare i legami di fiducia e amicizia che "illuminano il tessuto della vita europea".
Il Regno Unito sostiene l'Ucraina
Al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che era seduto accanto a lui al vertice, il premier ha assicurato: "Staremo con voi per tutto il tempo necessario".
Al forum allargato partecipano anche la Turchia e diversi paesi dell'ex Unione Sovietica, escluse però Russia e Bielorussia. Al centro dell’incontro, il governo britannico pone la questione della sicurezza e del sostegno all'Ucraina, a cui è dedicata la plenaria di apertura, co-presieduta da Starmer e dal presidente uscente del Consiglio europeo, Charles Michel.
L'attacco di Zelensky a Orbán
Durante il vertice della Cpe, il presidente ucraino Zelensky ha attaccato in via indiretta il premier ungherese Viktor Orbán.
"Se qualcuno in Europa - ha detto Zelensky riferendosi a Orbán senza citarlo - cerca di risolvere i problemi alle spalle di qualcun altro, se qualcuno fa una visita nella capitale della guerra e magari promette qualcosa contro il nostro comune interesse o a spese dell'Ucraina o di altri Paesi, perché mai dovremmo prendere in considerazione una tale persona?"
Anche l'immigrazione illegale in agenda
L'ordine del giorno prevede quattro tavoli tematici su immigrazione illegale, approvvigionamento energetico e connettività e difesa della democrazia.
In merito all'immigrazione, Starmer ha a suo tempo dichiarato di aver cancellato il piano Ruanda del predecessore Sunak, che prevedeva il trasferimento dei migranti ilegali. Ma il premier ha anche chiarito di voler portare avanti una linea rigorosa, a partire dalla creazione di un coordinamento ad hoc delle forze di confine britanniche alle quali intende attribuire poteri anti-terrorismo per combattere i trafficanti di esseri umani.