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Usa, il discorso di Vance alla convention repubblicana: "Con Biden America più povera e debole"

Il candidato vicepresidente repubblicano J.D. Vance
Il candidato vicepresidente repubblicano J.D. Vance Diritti d'autore Paul Sancya/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Paul Sancya/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Maria Michela Dalessandro
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Contro Wall Street, immigrati, Cina e alleati, nel suo primo discorso dopo aver accettato di correre con Trump alla Casa Bianca da vice, J.D. Vance ha parlato per la prima volta ai repubblicani e al Paese

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La terza giornata della convention repubblicana a Milwaukee, in Wisconsin, si è chiusa con il discorso di J.D. Vance nel suo nuovo ruolo di candidato vicepresidente di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca.

Inizia con il racconto dell'infanzia difficile, quella vissuta dal 39enne senatore dell'Ohio, nell'America rurale fatta di dipendenze e povertà. "Sono cresciuto in uno di quei posti accantonati e dimenticati dalla classe dirigente di Washington", dice alla folla tra applausi e cartelloni con su scritto "Trump - Vance". Senza dimenticare il sogno americano, ancora possibile per chi, come il repubblicano vice di Trump, è arrivato alla Silicon Valley e si è laureato alla prestigiosa Yale Law School. Tra la folla molti sostenitori del tycoon hanno indossato una benda sull'orecchio in segno di supporto, dopo l'attentato a Butler.

Il discorso di Vance alla convention repubblicana: l'America al primo posto

Nel suo discorso Vance si schiera contro Wall Street, "ci impegniamo per i lavoratori", dice accusando Joe Biden di aver reso l'America "più debole e più povera. L'importazione di manodopera straniera è finita. Lotteremo per i cittadini americani, per il loro lavoro e per i loro salari".

Il senatore repubblicano si rivolge ai ''lavoratori dell'auto del Michigan, che si chiedono perché i politici fuori dal mondo stanno distruggendo i loro posti di lavoro". E poi ''all'operaio di fabbrica del Wisconsin, che realizza oggetti con le proprie mani ed è orgoglioso dell'artigianato americano". E ancora ai ''lavoratori del settore energetico in Pennsylvania e Ohio, che non capiscono perché Joe Biden sia disposto ad acquistare energia da dittatori da quattro soldi in tutto il mondo, quando potrebbe acquistarla da lavoratori americani proprio qui nel suo Paese".

Introdotto dalla moglie figlia di immigrati indiani, Usha Chilukuri Vance, nel discorso del repubblicano c'è spazio anche per sua madre, in platea. "Il nostro movimento riguarda le mamme single come la mia che hanno lottato con i soldi e la dipendenza, ma non si sono mai arrese - ha detto Vance tra l'ovazione del pubblico -. E sono orgoglioso di dire che mia madre è qui: 10 anni pulita e sobria. Ti amo mamma".

Il discorso di Vance alla convention repubblicana: contro la Cina e i migranti

Nel suo intervento è anche la Cina ad essere messa nel mirino di Vance, e non solo per la crisi del fentanyl ma anche per la concorrenza sleale, tra merci a basso prezzo e manodopera a basso costo.

L'ex Marine ha inoltre spiegato la sua posizione sui migranti, mettendo in chiaro che sono accolti ma "alle nostre condizioni" e che il "confine deve essere protetto".

"Sono sposato - ha aggiunto Vance - con una figlia di immigrati del sud dell'Asia, beh, sono persone straordinarie, sono persone che hanno arricchito il Paese in tanti modi e di cui io sono orgoglioso".

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