I presidenti di Italia, Germania e Austria diffondono un appello congiunto per le elezioni europee. Il voto è lo strumento dei cittadini per difendere la democrazia e i valori fondanti dell'Unione europea
A poco meno di un mese dalle elezioni europee in programma dal 6 al 9 giungo, i presidenti di Italia, Germania e Austria hanno diffuso un appello congiunto invitando i cittadini a votare.
"Nel 2024 si svolgono elezioni in Paesi che rappresentano più della metà della popolazione mondiale. Sarà un anno cruciale per la democrazia in Europa e in molte parti del mondo. In un futuro non troppo lontano, potremmo arrivare a considerarlo come un anno decisivo che avrà stabilito la rotta per i decenni a venire", scrivonoSergio Mattarella Frank-Walter Steinmeier e Alexander Van der Bellen.
"Più di quattrocento milioni di cittadini europei possono scegliere i loro rappresentanti al Parlamento europeo a cui affidare la costruzione della nostra futura Europa. Dobbiamo riflettere collettivamente su quali prospettive future vogliamo garantire e su come intendiamo affrontare le sfide di vasta portata che ci attendono. Come presidenti della Repubblica, chiediamo ai nostri cittadini di prendere parte a questa decisione e di andare a votare!", è il forte appello lanciato dai tre capi di Stato.
Mattarella, Steinmeier e Van der Bellen parlano di sfide e minacce "ai valori fondamentali del pluralismo, dei diritti umani e dello Stato di diritto". "I nostri valori", rimarcano i tre presidenti.
"La posta in gioco non è altro che i fondamenti del nostro ordine democratico. Un ordinamento in cui i governi sono ritenuti responsabili da una cittadinanza informata, - continua la nota congiunta - in cui istituzioni forti garantiscono i diritti di tutti, in particolare delle minoranze, e in cui la politica è un processo che cerca soluzioni attraverso un dibattito vigoroso ma civile".
Difendere libertà e democrazia
Mattarella, Steinmeier e Van der Bellen insistono poi sulla difesa della democrazia. "I nostri tre paesi sanno che una volta raggiunta, la democrazia non è garantita. Sappiamo che la libertà e la democrazia vanno difese e consolidate, che la contrapposizione dei nazionalismi esasperati genera la guerra. La storia insegna che, dove viene meno la democrazia, l'umanità e la ragione politica vengono soffocate", dicono i tre presidenti.
"Come presidenti di democrazie liberali, siamo onorati di rappresentare le nostre diverse società, con una molteplicità di opinioni e culture. Come presidenti sappiamo che rappresentare tali società significa ascoltare molte voci e unire molte opinioni. È quindi essenziale difendere le istituzioni e i valori democratici, le garanzie della libertà, l'indipendenza dei media, il ruolo delle opposizioni politiche democratiche, la separazione dei poteri, il valore dei limiti all’esercizio del potere", sostengono i tre presidenti.
Convivenza tra Paesi basata sull’ordine democratico e sulla pace
"Il nostro ordine democratico liberale è profondamente legato all'unificazione europea: ancorandoci a una comunità europea di valori e di norme giuridiche, abbiamo presentato al mondo una convivenza basata sull’ordine democratico e sulla pace", ricordano Mattarella, Steinmeier e Van der Bellen.
"Non sorprende che coloro che mettono in dubbio i principi democratici di base mettano in dubbio anche il progetto europeo. Dimenticano che in un mondo in cui i sistemi autoritari sono in aumento, le democrazie europee devono essere veramente unite. - insistono i tre presidenti ribadendo il valore dell'Unione - Solo in un'Unione europea forte avremo un peso sufficiente per difendere la nostra libertà e la nostra democrazia in un mondo sempre più precario, operando per un ordine globale caratterizzato da libertà, dignità di ogni persona, rispetto di ogni Stato e del diritto internazionale".
"L'Europa unita è impensabile senza democrazia, e la democrazia europea ha bisogno di democratici in tutta Europa. **Cittadini che vedono la libertà democratica come una propria causa.**Votare alle elezioni è un modo semplice, ma potente per riaffermare e consolidare questo modello", commentano i presidenti di Italia, Germania e Austria.
Europa forte perché cittadini impegnati
"È incoraggiante che molti dei nostri concittadini lavorino duramente per rafforzare e difendere il tessuto democratico che ci unisce ogni giorno. Impiegando volontariamente il loro tempo e le loro energie per aiutare i meno fortunati, assumendosi responsabilità nelle associazioni, nelle comunità e in politica", aggiungono poi Mattarella, Steinmeier e Van der Bellen.
Poi il rimarco sulla forza dell'Unione e dei suoi cittadini contro i regimi che opprimono. "Le nostre democrazie sono forti perché hanno il sostegno di cittadini impegnati. In questo modo sono radicalmente diverse dai regimi che opprimono i loro cittadini, seminano la paura nelle loro società, minacciano i loro vicini."
Votare per difendere le istituzioni e i valori della comunità
"Le prossime elezioni per il Parlamento europeo offriranno l'opportunità di eleggere rappresentanti che si impegnino a trovare soluzioni costruttive, accettando la complessità del sistema democratico. Usiamo questa occasione quando esercitiamo questo diritto fondamentale", ribadiscono i tre presidenti e ricordano poi che "partecipando al voto si difendono le istituzioni liberali, lo Stato di diritto, i nostri valori fondanti, la nostra comune libertà."
"Siamo veramente "uniti nella diversità", all'interno dei nostri Paesi e all'interno della nostra Unione Europea. Questo ci ha consentito di vivere nell'Europa più pacifica e prospera che abbiamo mai conosciuto. È un grande patrimonio che vale la pena difendere e sviluppare esercitando il democratico diritto al voto", conclude la nota diMattarella, Steinmeier e Van der Bellen.