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Ue, elezioni 2024: aperta indagine su Facebook e Instagram per presunta disinformazione

Facebook e Instagram sono considerati piattaforme online di grandi dimensioni ai sensi della DSA dell'UE.
Facebook e Instagram sono considerati piattaforme online di grandi dimensioni ai sensi della DSA dell'UE. Diritti d'autore  Richard Drew/Copyright 2021 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Richard Drew/Copyright 2021 The AP. All rights reserved
Di Cynthia Kroet & Gabriele Barbati
Pubblicato il
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La Commissione europea ha reso noto martedì di avere aperto un'indagine sulle due piattaforme di Meta. Facebook e Instagram sono "vulnerabili" alle attitività russe di disinformazione. L'azienda assicura collaborazione

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Facebook e Instagram sono sotto indagine nell'Ue per presunte violazioni del Digital Services Act (Dsa), risultanti in una possibile disinformazione da parte di reti connesse alla Federazione Russa, ha reso noto martedì la Commissione europea.

Le sospette violazioni riguardano contenuti politici dei post e pubblicità ingannevole rinvenuta sulle due piattaforme di Meta.

Secondo l'esecutivo dell'Ue, nè Facebook nè Instagram dispongono di un efficace strumento di monitoraggio delle elezioni in tempo reale per terze parti come ricercatori e giornalisti, come accadeva con Crowdtangle che Meta eliminerà però dal prossimo agosto.

L'indagine segue l'apertura di altre quest'anno sulle piattaforme TikTok e X e anche su AliExpress sempre per pratiche non conformi al Dsa.

Il Digital service act dell'Ue stabilisce regole rigide per le Vlop

Ai sensi del Dsa, le aziende designate come Very Large Online Platform (Vlop), piattaforme online con oltre 45 milioni di utenti medi mensili nell'Ue, devono rispettare regole rigide, come i requisiti di trasparenza e la protezione dei minori online.

«Data la portata delle piattaforme di Meta nell'Unione, che contano oltre 250 milioni di utenti attivi mensili, e sulla scia delle elezioni europee e di una serie di altre elezioni che si terranno in vari Stati membri" ha affermato la Commissione in un comunicato.

La vulnerabilità riscontrata "potrebbe comportare danni al discorso civico e ai processi elettorali in relazione alle capacità di tracciamento di informazioni errate e disinformazioni, all'identificazione delle interferenze" si legge nel comunicato.

La reazione di Meta all'indagine dell'Ue su Facebook e Instagram

La Commissione si aspetta che Meta collabori, avendo già avuto alcune conversazioni costruttive, pur senza fissare una tempistica precisa per adeguarsi. Le elezioni europee si terranno nella prima settimana di giugno (in Italia si voterà l'8 e il 9).

A inizio anno, Meta ha comunicato il piano di istituire un centro operativo per "identificare potenziali minacce in tempo reale", aggiungendo in seguito che inizierà a evidenziare i contenuti generati dall'intelligenza artificiale a partire dal prossimo maggio.

In risposta all'indagine appena avviata dalla Commissione, un portavoce dell'azienda ha dichiarato a Euronews che è in atto un «processo consolidato permitigare i rischi sulle nostre piattaforme».

La scorsa settimana Meta, TikTok, X e altre piattaforme online sono state invitate dalla Commissione a condurre degli stress test per verificare la risposta ai criteri fissati dal Dsa in caso di competizioni elettorali.

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