La maggior parte dei finlandesi ha dichiarato di aver già sperimentato l'impatto del cambiamento climatico nella propria vita quotidiana. Il 62% ritiene che gli ultimi inverni siano stati più miti
Secondo un nuovo sondaggio, più della metà dei consumatori finlandesi fa meno acquisti per motivi relativi ai cambiamenti climatici.
A dirlo è il risultato del "Barometro del clima e della natura 2025", sondaggio realizzato da quattro ministeri finlandesi, in collaborazione con numerose agenzie e organizzazioni del Paese.
Finlandesi in prima linea contro il cambiamento climatico
Le due indagini hanno rilevato che i cittadini finlandesi sono molto consapevoli dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità. Oltre l'85% ha dichiarato di aver visto gli effetti dei cambiamenti climatici e l'88% gli impatti della scomparsa della natura nell'ecosistema globale.
La perdita di biodiversità in particolare, secondo l'86% degli intervistati, avrà un impatto su questioni come la produzione alimentare, la salute pubblica, la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e l'economia.
La maggior parte dei finlandesi ha dichiarato di poi di aver già sperimentato l'impatto del cambiamento climatico nella propria vita quotidiana, con il 62% che ritiene che gli ultimi inverni siano stati più miti. Più della metà degli intervistati (55%) ha osservato la perdita di biodiversità nel proprio ambiente locale.
I finlandesi riducono i consumi per contrastare le emissioni
In Finlandia, questa preoccupazione per la natura e i cambiamenti climatici si riflette nel comportamento delle persone. Oltre il 40% degli intervistati ha dichiarato di aver modificato il proprio stile di vita - comprese le scelte di trasporto, abitative e alimentari - per mitigare l'impatto sul clima.
Più della metà (53%) ha poi dichiarato di aver ridotto la quantità di acquisti, con un notevole aumento rispetto al 43% registrato solo due anni fa in un sondaggio precedente. Quasi tutti gli intervistati (91%) concordano sul fatto che i prodotti dovrebbero essere progettati per durare più a lungo, anche se ciò comporta un costo maggiore.
Nuove abitudini alimentari per mangiare meno carne
I finlandesi sono invece più divisi sulle loro abitudini alimentari. Nel Paese sono state recentemente pubblicate nuove raccomandazioni nutrizionali nazionali che invitano a ridurre il consumo di carne. La maggior parte degli intervistati (69%) ritiene che una dieta sostenibile dal punto di vista climatico e a prevalenza vegetale dovrebbe costare meno di una con emissioni più elevate.
Ma la metà degli intervistati si oppone agli sforzi della società per promuovere una dieta a base vegetale.
Secondo i finlandesi, chi dovrebbe intervenire?
Secondo il 96% degli intervistati, la natura pulita è una parte importante dell'identità finlandese. Ma le opinioni sono divise quasi esattamente a metà sul fatto che sia adeguatamente protetta.
Le discussioni pubbliche in Finlandia sono attualmente incentrate sul raggiungimento dell'obiettivo di neutralità del carbonio stabilito nell'ambito della legge sul clima e sull'aumento dei pozzi di carbonio delle foreste.
Il 62% degli intervistati ritiene che la Finlandia debba intraprendere azioni climatiche adeguate per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2035. Il 75% degli intervistati sostiene che si dovrebbe prestare maggiore attenzione alle pratiche di abbattimento e gestione delle foreste per preservare i pozzi di assorbimento del carbonio.
Una netta maggioranza (80%) ritiene anche che anche le aziende dovrebbero essere tenute ad agire per ridurre le emissioni. Per quanto riguarda la natura, meno della metà (41%) pensa che le aziende finlandesi tengano adeguatamente conto della biodiversità nelle loro attività.