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Niente più vernice sulle opere d'arte: l'annuncio di Just Stop Oil

Nei tre anni di attività, i sostenitori di Just Stop Oil sono stati arrestati 3.300 volte e incarcerati 180 volte
Nei tre anni di attività, i sostenitori di Just Stop Oil sono stati arrestati 3.300 volte e incarcerati 180 volte Diritti d'autore  Associated Press
Diritti d'autore Associated Press
Di Rebecca Ann Hughes
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Nei tre anni di attività, i sostenitori di Just Stop Oil hanno fatto sapere che cambieranno strategia, poiché parte delle loro richieste è stata accolta dal governo di Londra

Tre anni dopo aver cominciato a far parlare di sé, il gruppo di attivisti ambientalisti Just Stop Oil ha dichiarato che alla fine di aprile interromperà le proprie azioni. L'associazione è diventata celebre per aver gettato vernice, polvere e persino zuppe su monumenti, ambasciate o capolavori artistici, allo scopo di sensibilizzare sulla necessità di agire contro i cambiamenti climatici. Lo stesso gruppo ha però spiegato di voler porre fine a tali azioni, poiché le richieste iniziali avanzate sono state accolte dal governo britannico.

La fine della zuppa su Van Gogh

Gli attivisti sono balzati agli onori della cronaca proprio per le loro proteste dirompenti e non violente: tra loro c'è chi si è incollato a un dipinto di Van Gogh e chi ha imbrattato con una torta la statua di cera di Re Carlo III al museo Madame Tussauds. Nel corso dei tre anni di attività, i sostenitori del gruppo hanno subito ben 3.300 arresti, e in 180 casi sono stati incarcerati per aver infranto leggi nelle loro azioni contro le industrie dei combustibili fossili.

Il gruppo ha annunciato la decisione dopo che il segretario per la Sicurezza Energetica e la Net zero del Regno Unito, Ed Milliband, ha confermato all'inizio del mese che il governo vieterà tutte le nuove licenze per lo sfruttamento di petrolio e gas: "La richiesta iniziale di Just Stop Oil è oggi una politica del governo, il che ci rende una delle campagne di resistenza civile di maggior successo nella storia recente", ha dichiarato Hannah Hunt, attivista di Just Stop Oil, in un annuncio di fronte a Downing Street a Londra giovedì. "Abbiamo evitato - ha aggiunto la 22enne - che fossero estratti oltre 4,4 miliardi di barili di petrolio, e i tribunali hanno dichiarato illegali le nuove licenze". Proprio Hunt, con un annuncio nel febbraio del 2022, aveva lanciato la campagna.

Just Stop Oil ha precisato che benché non ci saranno più azioni, proseguono però i processi, le sanzioni, le libertà vigilate e gli anni di prigione che dovranno scontare alcuni di loro.

Un attivista di Just Stop Oil a Londra il 23 novembre 2023
Un attivista di Just Stop Oil a Londra il 23 novembre 2023 Frank Augstein/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

"Abbiamo smascherato la corruzione alla base del nostro sistema, che protegge coloro che causano morte e distruzione, mentre persegue coloro che cercano di minimizzarne i danni", ha aggiunto il gruppo. "Continueremo a dire la verità nei tribunali, a parlare per i nostri prigionieri politici e a denunciare le leggi repressi ve del Regno Unito".

Just Stop Oil sta adottando un nuovo approccio

La campagna si concluderà con una protesta conclusiva organizzata in Parliament Square, a Londra, il 26 aprile. Tuttavia, il gruppo non smetterà di dare battaglia. Lo farà però con un nuovo approccio: "I governi di tutto il mondo stanno ritrattando gli impegni necessari per proteggerci dalle conseguenze dello sfruttamento incontrollato di combustibili fossili", continua la dichiarazione.

"Mentre ci dirigiamo verso i 2 gradi centigradi di riscaldamento globale entro il 2030, la scienza è chiara: miliardi di persone dovranno spostarsi o morire e l'economia globale crollerà. È inevitabile. Siamo stati traditi da una classe politica moralmente fallita. Just Stop Oil afferma che è necessario un nuovo approccio, poiché "le corporazioni e i miliardari corrompono i sistemi politici in tutto il mondo. Stiamo creando una nuova strategia, per affrontare questa realtà e assumerci le nostre responsabilità in questo momento. Niente al di fuori di una rivoluzione ci proteggerà dalle tempeste in arrivo".

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