Gli oppositori sostengono che la cattura e lo stoccaggio del carbonio non sono provati e non sono efficaci quanto la riduzione delle emissioni attraverso il passaggio alle energie rinnovabili
Il governo tedesco ha stanziato 3,3 miliardi di euro per la decarbonizzazione dell'industria.
Il denaro finanzierà progetti per rendere le industrie a più alta intensità di carbonio più rispettose del clima, compreso l'interramento del carbonio nei siti offshore. Il nuovo programma è rivolto soprattutto alle medie imprese.
La Germania, che ospita la più grande economia europea e molte industrie ad alta intensità energetica, mira a ridurre le proprie emissioni a zero entro il 2045.
La cattura e lo stoccaggio del carbonio continuano a essere controversi
A febbraio il governo tedesco ha annunciato l'intenzione di consentire lo stoccaggio sotterraneo del carbonio in siti offshore.
All'epoca il deputato dei Verdi e vice-cancelliere Robert Habeck aveva dichiarato che la "strategia di gestione del carbonio" proposta doveva ancora essere trasformata in una legislazione dettagliata. Gli annunci di oggi sembrano essere un consolidamento della strategia.
Gli oppositori sostengono che la cosiddetta cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica (CCS) non è provata su scala e si è dimostrata meno efficace di alternative come il solare e l'eolico nel decarbonizzare il settore energetico.
Tuttavia, un documento trapelato da Euronews a gennaio afferma che l'UE sostiene la cattura del carbonio come indispensabile per raggiungere l'obiettivo dell'UE di eliminare le emissioni nette di gas serra.
Il documento suggerisce che la Commissione sta valutando di impegnarsi a fornire una serie di aiuti politici e finanziari per questa tecnica controversa.
Come funzionerà il nuovo programma
Il ministero dell'Economia tedesco prevede di lanciare il programma, che copre anche i progetti di passaggio a una produzione più rispettosa del clima, il mese prossimo.
Le aziende avranno poi tre mesi di tempo per presentare progetti da sostenere. Il programma è previsto fino al 2030, con gare d'appalto annuali.
Il governo ha già lanciato un programma di "contratti di carbonio per differenza", per aiutare a passare a metodi di produzione più rispettosi del clima.