Coldplay, un tour eco-friendly. Rock e sostenibilità per salvare il Pianeta

Coldplay a Buenos Aires, Argentina, 25 ottobre 2022
Coldplay a Buenos Aires, Argentina, 25 ottobre 2022 Diritti d'autore Santiago Bluguermann/Getty Images
Di David Mouriquand
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Dai dati di studi e ricerche è emerso che he la celebre band britannica ha ridotto le proprie emissioni di carbonio di quasi la metà con il loro tour mondiale

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Sono una delle band più eco-friendly al mondo. Dopo il successo planetario di "Viva La Vida” o “Death and All His Friends" del 2008, i Coldplay proseguono con i loro concerti ecologici in giro per il mondo.

Che Chris Martin e compagni fossero ecologici convinti lo si sa da tanto tempo. Il tour della band, all’insegna della sostenibilità, è cominciato in Costa Rica nella primavera del 2022 e da allora sono stati venduti oltre quattro milioni di biglietti tra America Latina, Nord America ed Europa.

Il progetto è stato molto apprezzato sia dal pubblico sia dalla critica anche per il grande impegno verso la sostenibilità mostrato fin dall’inizio. Basti pensare che lo show viene alimentato totalmente da energia green e rinnovabile in quasi tutte le tappe.

Obiettivo dei Coldplay è ridurre le emissioni di carbonio attraverso diversi metodi, tra cui alimentare i loro spettacoli con biciclette e piste da ballo che producono elettricità, costruire set di bambù e piantare un albero per ogni biglietto venduto.

In base a quanto ha annunciato alla fine del 2021 Chris Martin, per quanto riguarda i Coldplay e gli album, il gruppo dovrebbe fermarsi a quota 12 – il nono disco, “Music of the Spheres", è uscito nel 2021 – terminando la produzione discografica nel 2025 per concentrarsi probabilmente solo sugli eventi live, ma sempre in un’ottica ecologica e sostenibile.

Attualmente è stata pubblica una ricerca sul loro tour dal Massachusetts Institute of Technology per dimostrare che i loro show sono davvero eco-friendly e non inquinano.

Le cifre del report mostrano che finora i Coldplay hanno emesso il 47% in meno di emissioni di carbonio durante il loro tour mondiale, rispetto a quelli del 2016 e 2017.

"Questo è un buon inizio, hanno commentato Martin e compagni. E’ qualcosa che ci rende orgogliosi ma c’è ancora molto da fare per migliorare”.

La band ha comunicato ai suoi fan che i “dati sulle emissioni dei primi 12 mesi del tour sono stati ora raccolti, valutati e convalidati in modo indipendente dal Prof. John E. Fernandez della MIT Environmental Solutions Initiative. Facendo un confronto spettacolo per spettacolo, il “Music Of The Spheres Tour” ha finora prodotto il 47% in meno di emissioni di CO2e rispetto al nostro ultimo tour negli stadi (2016-17).”

I Coldplay hanno fatto sapere di avere iniziato a gestire l'intero spettacolo (audio, luci, laser ecc.) "con un sistema di batterie elettriche che consente di utilizzare il 100% di energia rinnovabile nel modo più efficiente possibile" e che vengono utilizzati veicoli elettrici alternativi oltre a ridurre al minimo i rifiuti e l'utilizzo di plastica”.

La rockband ha quindi ringraziato i fan che li hanno sempre supportati e aiutati anche fisicamente recandosi ai concerti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici e utilizzando i cassonetti per la raccolta differenziata.

AP Photo
ColdplayAP Photo

Un aiuto importante è stato dato anche a diverse Ong ambientaliste come The Ocean Cleanup e ClientEarth (un team di avvocati che difendono l'ambiente).

“Gli ultimi risultati sono scientificamente rigorosi, secondo il Professor John E. Fernandez del Massachusetts Institute of Technology, che sta monitorando lo studio. Fernandez ha affermato che l'Environmental Solutions Initiative dell'istituto "appoggia questo progetto come un passo importante e sostanziale verso una nuova era per il raggiungimento di eventi musicali “carbon neutral” da parte di grandi artisti.

La band merita un elogio significativo e all’avanguardia per l'industria musicale globale. I Coldplay non sono la prima band a puntare a un tour eco-friendly ma sono andati oltre il greenwashing superficiale.

Gli artisti eco-friendly, tra rock e aiuti concreti per la Terra

I Massive Attack hanno lavorato con gli scienziati del clima per esplorare modi nuovi per organizzare eventi "a bassissime emissioni di carbonio" consegnando i dati di anni di tour al Tyndall Center for Climate Change Research dell'Università di Manchester.

Billie Eilish aveva programmato un tour ecologico per il 2020 prima che la pandemia di Covid convincesse l'artista a lavorare per un mondo più sostenibile.

Anche i The 1975 si sono impegnati in questo senso. Il loro festival estivo, interrotto sempre dal Covid, al Finsbury Park di Londra, doveva essere il primo evento in assoluto nel Regno Unito alimentato interamente da pannelli solari e da un biocarburante di origine sostenibile, l'olio vegetale idrotrattato (HVO).

La band ha deciso inoltre di introdurre il concetto di riutilizzo della merce, poiché ai loro fan è stata offerta la possibilità di portare le loro vecchie magliette della band agli spettacoli e farle serigrafare con un nuovo marchio senza alcun costo.

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I tour mondiali sono sempre stati considerati un po’ un incubo ambientale, a causa del trasporto delle attrezzature. Gli studi hanno dimostrato che la maggior parte delle emissioni dei tour, spesso oltre il 90%, proviene dai viaggi.

E così i Coldplay si sono impegnati a ridurre al minimo i viaggi aerei e utilizzare "carburante per aviazione sostenibile" quando volare è inevitabile per sposparsi. Per quanto non del tutto perfetti, questi gesti delle rock star e rock band più importanti possono portare cambiamenti anche importanti.

Intanto il “Music of the Spheres World Tour”, iniziato il 18 marzo 2022, proseguirà fino al 22 novembre 2023. E ricordiamoci, come dice sempre Chris Martin “There is no a Planet B”, “Non c’è un altro pianeta”.

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