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Elezioni in Venezuela: morti e feriti nei violenti scontri dopo la vittoria di Maduro

Proteste a Caracas dopo le elezioni, Venezuela
Proteste a Caracas dopo le elezioni, Venezuela Diritti d'autore Cristian Hernandez/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Cristian Hernandez/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Ilaria Cicinelli
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Ancora in corso gli scontri tra la polizia e i manifestanti in Venezuela scesi in piazza per protestare contro la riconferma di Maduro alla presidenza per un terzo mandato. L'opposizione dice di aver vinto e ha contestato i risultati del voto

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Dopo l'annuncio della vittoria di Nicolas Maduro alle elezioni presidenziali è scoppiato il caos in Venezuela. In buona parte del Paese i manifestanti sono scesi in strada per protestare.

Secondo il quotidiano El Mundo sarebbero almeno sette le persone morte nei violenti scontri in corso tra i manifestanti e la polizia, che ha usato i gas lacrimogeni per respingere la folla. Altri media internazionali riferiscono di almeno tre morti.

Sono stati almeno 46 gli arresti dei manifestanti durante le proteste della giornata di lunedì. Il bilancio è dell'organizzazione non governativa venezuelana per la difesa dei diritti umani, Foro penal, sul suo profilo X. Gli arresti sono stati effettuati in otto regioni del Paese.

Scontri violenti tra manifestanti e polizia nello Stato di Aragua

La maggior parte degli episodi di violenza si è verificato nello Stato settentrionale di Aragua. I media locali riferiscono che una prima vittima è stata Rance's Yzarra, uno studente di 30 anni colpito al petto da un proiettile di gomma nella città di Maracay, capitale di Aragua.

A San Francisco, nello Stato di Zulia, è invece morto un ragazzo di 15 anni per via di colpi di arma da fuoco mentre a Caracas è stato ucciso un diciottenne.

Sono invece almeno 23 gli agenti feriti.

L'organizzazione per la difesa dei diritti umani Provea ha riportato invece la denuncia della scomparsa, avvenuta domenica, di 25 studenti dell'Università nazionale della sicurezza. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Nova, si tratterebbe di persone che si sono rifiutate di votare per il presidente in carica, Nicolas Maduro.

Il Venezuela espelle gli ambasciatori di sette Paesi

Il Venezuela intanto ha espulso gli ambasciatori di Argentina, Cile, Costa Rica, Perù, Panama, Repubblica Dominicana e Uruguay accusando questi Stati di voler interferire.

Il governo ha inoltre ordinato la sospensione dei voli da e verso Panama e la Repubblica Dominicana.

L'opposizione rivendica la vittoria alle elezioni del Venezuela

L'opposizione ha da subito contestato l'esito del voto diffuso dal Comitato elettorale nazionale (Cne), denunciando brogli e irregolarità alle urne.

I leader anti-chavisti Maria Corina Machado e il principale sfidante di Maduro, Edmundo Gonzalez, affermano di "avere le prove per dimostrare la verità", cioè di aver vinto con oltre il 73 per cento dei voti.

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