Scampa a un attentato la leader dell'opposizione venezuelana María Corina Machado. Manomessi i freni al suo veicolo un giorno dopo l'arresto del suo capo della sicurezza
PUBBLICITÀLa leader dell'opposizione venezuelana María Corina Machado ha denunciato giovedì un attentato contro di lei: Machado ha scoperto che i freni della sua auto erano stati manomessi.
Il tentato omicidio è avvenuto a Barquisimeto, nello Stato di Lara. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, anche un'auto della sua squadra elettorale ha subito danni ai freni.
Sui suoi social network, la principale candidata dell'opposizione alle elezioni venezuelane che si terranno domenica prossima 28 luglio ha mostrato il suo veicolo vandalizzato, completamente danneggiato e con i freni manomessi.
"Le nostre auto sono state vandalizzate e hanno danneggiato i freni. Agenti del regime ci hanno seguito da Portuguesa e hanno circondato il complesso residenziale dove abbiamo trascorso la notte", ha spiegato Machado.
Il suo capo della sicurezza arrestato un giorno prima
L'incidente arriva un giorno dopo l'arresto del suo responsabile della sicurezza, Milciades Ávila. Secondo Machado, l'arresto è avvenuto a seguito di un alterco in un ristorante con il collega dell'opposizione Edmundo González .
Le autorità non hanno fornito dettagli sulla versione ufficiale del motivo dell'arresto. Tuttavia, molti sospettano che il fermo sia legato al successivo attentato contro la candidata.
"Sono perseguitata dal Chavismo"
María Corina Machado sostiene di essere perseguitata dal Chavismo, che sta mobilitando il suo elettorato per boicottare la sua campagna. Denuncia le molestie e il blocco degli spazi dove intende tenere i suoi comizi, da parte dei militanti chavisti, nello Stato di Portuguesa.
In diverse occasioni, i sostenitori chavisti sono stati visti inseguire Machado e il resto della sua squadra mentre svolgevano attività nell'ambito della campagna elettorale.
Il partito di opposizione, Vente Venezuela, ha avvertito sui suoi social network di ulteriori minacce a Guanare, dove si sono svolti gli ultimi eventi della campagna.
In quella città, secondo il partito, alcuni negozi sono stati chiusi al passaggio della candidata, in segno di rigetto.
"Chiudere i principali terminali dello Stato, intimidire gli automobilisti, incutere paura ai negozianti e attaccare i cittadini non ci farà indietreggiare", ha dichiarato l'organizzazione politica.