L'Ucraina lunedì ha lanciato diversi attacchi in territorio russo: uno ha colpito una raffineria a Krasnodar mentre un altro ha provocato un morto a Belgorod, al confine tra i due Paesi. Un attacco russo ha invece ucciso una persona nel Donetsk. Zelensky annuncia: "Nuovi accordi con i partner"
Nella regione russa di Krasnodar è divampato un incendio nella giornata di lunedì, dopo che un attacco di droni ucraini ha colpito la raffineria di Tuapse. Lo riportano le autorità locali, citate dalle agenzie di stampa Tass e Interfax. Sono 75 in totale i droni ucraini abbattuti da Mosca in diverse regioni del Paese.
Non si sono registrate vittime e l'incendio è stato presto spento. Kiev risponde così, prendendo di mira le raffinerie di petrolio, agli attacchi russi contro le principali infrastrutture energetiche ucraine. Proprio a causa di questa strategia di Mosca il settore energetico ucraino sta operando solo al 50 per cento della produzione rispetto allo scorso anno.
Nelle prime ore di lunedì invece una persona è morta a Ustinka, nella regione russa meridionale di Belgorod, al confine con l'Ucraina, per via di un drone lanciato dalle forze armate ucraine. Un attacco russo nella regione di Donetsk ha invece causato un morto e cinque feriti, secondo quanto reso noto dal capo dell'amministrazione statale regionale, Vadym Filashkin. La vittima è un uomo residente a Nelipivka.
Ue prolunga sanzioni a Mosca, Zelensky annuncia nuovi accordi di sicurezza
Intanto il Consiglio dell'Unione europea ha prorogato le sanzioni contro la Russia fino al 31 gennaio 2025, per via dei continui attacchi di Mosca per destabilizzare l'Ucraina. Tra le misure anche il divieto di importazione o trasferimento di petrolio greggio trasportato via mare.
Allo stesso tempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che sono quasi pronti altri quattro accordi bilaterali per la difesa con i Paesi alleati. "Molto presto inizieremo i negoziati e prepareremo documenti per la firma. Questi accordi riguarderanno il sostegno alla difesa, le finanze e la cooperazione umanitaria". "Abbiamo voluto includere diversi paesi, non solo i membri della Nato. Tuttavia, tutti loro sono ugualmente pronti ad aiutarci a difendere i nostri valori condivisi"
Arrivati in Slovacchia gli F-16 dagli Usa
La Slovacchia ha ricevuto lunedì i primi due dei 14 nuovi jet militari F-16 provenienti dagli Stati Uniti.
Il presidente Peter Pellegrini ha salutato l'arrivo degli F-16 alla base aerea di Kuchyna. Il resto dei jet sarà consegnato gradualmente in due anni.
L'anno scorso, il governo ha approvato un piano per dare all'Ucraina la sua flotta di 13 MiG-29, diventando il secondo Paese membro della Nato ad ascoltare le richieste del governo ucraino di aerei da guerra per difendersi dall'invasione russa.