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Ucraina, nuovi raid russi nella notte: sette morti a Leopoli, tra cui tre bambini

Una stazione elettrica in fiamme in Ucraina
Una stazione elettrica in fiamme in Ucraina Diritti d'autore Alex Babenko/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Alex Babenko/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Di Andrea BaroliniMichela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Nuovi bombardamenti russi hanno colpito il territorio ucraino nella notte tra martedì e mercoledì. Si aggrava anche il bilancio dell'attacco di martedì all'accademia militare di Poltova. Zelensky incontra il direttore dell'Aiea Grossi e il primo ministro irlandese Simon Harris

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L'Ucraina ha subito un nuovo attacco notturno da parte delle forze armate russe con droni e missili ipersonici. L'allarme antiereo è scattato in tutto il territorio nazionale e sono state udite esplosioni sopra diverse città, tra cui la capitale, mentre le difese aeree prendevano di mira i missili russi. Secondo lo Stato maggiore ucraino sette dei tredici missili e 22 dei 29 droni d'attacco Shahed lanciati sono stati intercettati.

A Sumy fonti locali parlano di un edificio universitario colpito, ma le conseguenze più gravi si registrano nella città occidentale di Leopoli, dove sono morte sette persone e almeno altre 35 sono rimaste ferite.

In un messaggio su Telegram il sindaco Andriy Sadovy ha dichiarato che tra le vittime ci sono un bambino e due ragazze di nove e quattordici anni. Il primo cittadino ha anche parlato di più di cinquanta edifici in fiamme o danneggiati nel cuore della città, tra cui case, scuole e cliniche. Cinque persone sono invece rimaste ferite nella città di Kryvyy Rih.

Si aggrava il bilancio dell'attacco a Poltava

Si aggrava anche il bilancio dell'attacco di martedì 3 settembre nella città di Poltava, dove un bombardamento russo ha colpito un istituto militare e il vicino ospedale causando almeno 53 morti e 298 feriti. I soccorritori stanno continuando a cercare superstiti tra le macerie: secondo i funzionari ucraini ci sono ancora diverse persone intrappolate.

È l'attacco russo più letale di quest'anno. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ordinato un'indagine per stabilire se sia stato fatto abbastanza per proteggere la struttura e il personale militare al suo interno e ha ribadito la richiesta agli alleati di maggiori difese aeree.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha commentato i fatti condannando il raid, definito "deplorevole", e assicurando che Washington continuerà a garantire sostegno militare al governo di Kiev.

Aumenteremo la produzione bellica, dice Podolyak

"La Russia deve perdere e deve rispondere dei crimini di guerra. Per farlo, occorre che l'Ucraina rafforzi il sistema antimissile e possa distruggere i bombardieri strategici e le loro basi nel profondo della Russia", ha detto al Corriere della Sera Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"Non c'è nulla di nuovo nell'attacco che ha devastato il centro di Poltava - ha affermato all'indomani della strage -. Hanno colpito deliberatamente l'Istituto delle comunicazioni, nel mezzo di una zona urbana abitata da civili. L'unica reazione possibile resta aumentare fortemente il programma antimissilistico ucraino. Sono necessari nuovi investimenti nelle nostre capacità produttive belliche e abbiamo urgente bisogno di ricevere massicce forniture militari dagli alleati".

Il direttore dell'Aiea Grossi incontra il presidente ucraino Zelensky

Nel frattempo martedì, il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha incontrato il presidente dell'Ucraina Voldymyr Zelensky, assicurandogli che garantirà maggiore assistenza alla nazione in guerra, in materia di sicurezza nucleare. Il dirigente ha quindi precisato che verranno estese le ispezioni anche alle sottostazioni elettriche che forniscono energia alle centrali.

“Alcune linee elettriche - ha spiegato Grossi - sono state colpite in passato. E già all'epoca avevamo indicato che si trattava di un rischio per gli impianti. Per questo, l'Aiea potrà (o dovrà) esaminare anche le sottostazioni, quelle critiche, che nel Paese che sono state oggetto di attacchi”.

Secondo la compagnia ucraina Energoatom, i bombardamenti russi avrebbero danneggiato infatti alcune linee elettriche collegate alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, che Grossi si appresta a visitare, dopo essere stato in un impianto russo nella regione di Kursk la scorsa settimana.

Il primo ministro irlandese a Kiev

Il primo ministro irlandese Simon Harris si trova a Kiev per discutere del sostegno dell'Ue all'Ucraina e della sua adesione al blocco, nonché del suo sostegno specifico agli sforzi del Paese per il ritorno in patria dei bambini ucraini rapiti in Russia e Bielorussia.

Harris incontrerà Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Shmyhal e firmerà anche un accordo bilaterale di sostegno e cooperazione con l'Ucraina, impegnandosi a sostenerla “per tutto il tempo necessario”.

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