Il presidente ucraino ha firmato martedì un accordo a Bruxelles, dove vengono addestrati piloti ucraini sugli F-16. Accordo per 30 jet entro il 2028 dal Belgio. Il giro europeo di Zelensky tocca anche il Portogallo, dopo la tappa di lunedì in Spagna
Volodymyr Zelensky ha firmato un accordo per aiuti militari da quasi un miliardo di euro martedì durante una visita il Belgio. Lo ha annunciato lo stesso presidente dell'Ucraina al termine dell'incontro con il primo ministro belga Alexander De Croo.
L'accordo di sicurezza, della durata di 10 anni e per un valore di 977 milioni di euro, prevede la fornitura di da parte del Belgio di trenta jet F-16 all'Ucraina da qui al 2028, come parte di una più ampia iniziativa degli alleati europei.
Per quanto i due leader abbiano auspicato che la consegne militari arrivino "il prima possibile", le prime dovrebbero partire dopo che gli Stati Uniti avranno inviato i propri F-35 dunque tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025.
A Bruxelles si addestrano piloti ucraini da mettere quanto prima in cabina dei caccia da combattimento. De Croo ha insistito tuttavia "tutti gli aiuti previsti in questo accordo sono per le forze di difesa e da utilizzare in territorio ucraino", inserendosi in un dilemma che sta dividendo i Paesi dell'Europa orientale dagli altri membri dell'Ue, inclusa l'Italia.
Zelensky ha ribadito da parte sua che le "armi servono per non venire distrutti e occupati".
L'Ungheria blocca ancora il pacchetto di aiuti all'Ucraina
Nelle stesse ora a Bruxelles i ministri della Difesa dell'Unione Europea si sono riuniti per fornire circa 6 miliardi di euro in aiuti militari a Kiev, ma non hanno superato il veto dell'Ungheria.
Le decisioni dell'Ue si prendono all'unanimità e Budapest ha voluto finora ottenere vantaggi in cambio del proprio consenso alle decisioni dell'Ue, oltre a mostrare una certa affinità con le posizioni della Federazione Russa.
Putin gode della vicinanza di altri Paesi europei, come la Serbia, ma soprattutto di altri attori globali: dalla Cina, che con la guerra è diventato il maggiore acquirente dell'energia russa, all'Iran e alla Corea del Nord che stanno "fornendo missili" ha denunciato martedì il leader ucraino.
Il "rischio di escalation" militare deve essere "bilanciato" con le necessità di difesa ha detto l'Alto rappresentante degli affari esteri dell'Ue Josep Borrell a margine della riunione. Dunque secondo Borrell "l'Ucraina ha il diritto" di usare le armi fornite dai Paesi europei anche per "difendersi colpendo la Russia nel suo territorio".
Nel tour europeo Zelensky ha incassato impegni e armi dalla Spagna
Zelensky ha dichiarato di attendersi che l'Ue inizia i negoziati di adesione dell'Ucraina il prossimo mese, mentre include nel suo giro europe di martedì anche il Portogallo.
L'obiettivo è di "approfondire le eccellenti relazioni tra i due Stati, con particolare attenzione al rafforzamento della cooperazione nel campo della sicurezza e della difesa", si legge in un comunicato congiunto di Kiev e Lisbona, che concluderanno un accordo bilaterale di sicurezza.
L'Ucraina ha già firmato accordi di questo tipo con Gran Bretagna, Germania, Francia, Danimarca, Canada, Italia, Paesi Bassi, Finlandia, Lettonia e Spagna.
Le visite di Zelensky in Belgio e Portogallo arrivano proprio all'indomani del viaggio in Spagna, dove ha ottenuto l'impegno per ulteriori sistemi di difesa aerea. Questo dovrebbe aiutare a contenere l'offensiva della Federazione Russa che, secondo alcune stime, scarica circa tremila bombe al mese sull'Ucraina.
Le autorità di Kiev hanno detto a più riprese di avere bisogno di sistemi di difesa Patriot per fare fronte agli attacchi subiti anche dalle infrastrutture civili.
"Se avessimo questi moderni sistemi Patriot, gli aerei russi non sarebbero in grado di volare abbastanza vicino per sganciare le bombe sulla popolazione civile e sulle forze armate", ha detto Zelensky in una conferenza stampa a Madrid.