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Guerra in Ucraina, Stoltenberg: "Fornire altri Patriot a Kiev"

Jen Stoltenberg
Jen Stoltenberg Diritti d'autore Associated Press
Diritti d'autore Associated Press
Di Euronews
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Il Segretario generale della Nato insiste sull'invio all'Ucraina di nuovi sistemi difesa Patriot. La Germania ne ha già forniti tre a Kiev, ma anche altri Paesi dell'Alleanza potrebbero inviarli

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Durante il suo intervento a Bruxelles, dopo una riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza a 32 nazioni e dell'Ucraina, alla quale a partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il Segretario generale della NatoJens Stoltenberg ha fatto pressione sui Paesi dell'Alleanza affinché forniscano più sistemi missilistici Patriot all'Ucraina.

Kiev ha bisogno di almeno sette Patriot

"La Nato ha mappato le capacità esistenti in tutta l'Alleanza e ci sono sistemi che possono essere messi a disposizione dell'Ucraina", ha dichiarato Stoltenberg. Kiev ha bisogno di almeno sette batterie di missili Patriot. Stoltenberg ha rifiutato di dire quali Paesi della Nato hanno questi sistemi di difesa aerea o quanti potrebbero essere disponibili, dicendo che si tratta di informazioni riservate, ma ha insistito sul fatto che si aspetta che i Paesi annuncino presto nuovi aiuti..

"Gli alleati devono scavare a fondo nei loro inventari e accelerare la consegna di missili, artiglieria e munizioni. L'Ucraina sta usando le armi che le forniamo per distruggere le capacità di combattimento russe. Questo ci rende tutti più sicuri", ha dichiarato. "Il sostegno all'Ucraina non è carità, è un investimento nella nostra sicurezza", ha aggiunto Stoltenberg.

L'aviazione russa è molto più potente di quella ucraina, ma i sofisticati sistemi missilistici forniti dai partner occidentali di Kiev rappresentano una minaccia importante per l'aviazione russa, mentre le forze del Cremlino avanzano lentamente lungo la linea del fronte di circa mille chilometri.

Quali Paesi possiedono i sistemi di difesa Patriot

Secondo alcune stime, la produzione di batterie di missili Patriot può richiedere due anni, quindi i Paesi che ne dispongono sono riluttanti, per motivi di sicurezza, a lasciarsene sprovvisti.La Germania ne aveva in totale 12, ma ne sta fornendo tre all'Ucraina. La Polonia, che confina con l'Ucraina, ne ha solo due e ne ha bisogno per le proprie difese. Anche Grecia, Paesi Bassi, Romania e Spagna possiedono i Patriot. Uno dei principali vantaggi della fornitura dei sistemi statunitensi, oltre alla loro efficacia, è che le truppe ucraine sono già addestrate al loro uso.

La Nato tiene traccia delle scorte di armi detenute dai suoi 32 Paesi membri per garantire che siano in grado di eseguire i piani di difesa dell'organizzazione nei momenti di necessità. Ma Stoltenberg ha detto che se scendere al di sotto delle linee guida è l'unico modo in cui gli alleati sono in grado di fornire all'Ucraina le armi di cui ha bisogno per difendersi, allora è un rischio che l'Alleanza deve correre.

Oltre a fornire nuove batterie di Patriot, Stoltenberg ha detto che è anche importante che gli alleati si assicurino che le batterie inviate siano ben mantenute, abbiano pezzi di ricambio e abbondanza di missili intercettori. 

Stoltenberg: "Kiev ha il diritto di colpire obiettivi militari fuori dall'Ucraina"

Stoltenberg ha anche difeso il diritto di Kiev di utilizzare questi mezzi occidentali per colpire "obiettivi militari legittimi al di fuori dell'Ucraina", cioè sopra la Russia. Venerdì, Kiev ha affermato di aver abbattuto un bombardiere supersonico Tu-22M3, a più di 300 chilometri di distanza dalla linea del fronte. La Russia sostiene che l'aereo è caduto a causa di un guasto tecnico.

I media ucraini e russi sostengono che il bombardiere non è stato abbattuto da un sistema occidentale, ma da un sistema S-200 di costruzione sovietica: i modelli "da guerra fredda" del sistema avevano una gittata appena inferiore ai 300 chilometri, ma probabilmente Kiev ha modernizzato in qualche modo i suoi vecchi sistemi. L'altra possibilità è che il bombardiere sia stato colpito più vicino alle posizioni ucraine, ma sia riuscito ad arrivare in territorio russo.

In una intervista alla Bbc ucraina, il capo dell'intelligence militare di Kiev, Kyrill Budanov, non ha ovviamente specificato i dettagli, ma ha menzionato che questo tipo di bombardieri utilizzava missili balistici Kh-22 di fabbricazione sovietica, potenti e difficili da intercettare, ma con una bassa precisione, poiché originariamente erano destinati a trasportare una testata nucleare e quindi erano responsabili di molte distruzioni civili, specialmente nella regione di Odesa. 

La Russia sostiene che il Tu-22M3 è anche in grado di trasportare i più recenti ipersonici "Kinzhal" e "Tsirkon", ma si ritiene che questi siano disponibili in quantità insignificanti.

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