EventsEventiPodcasts
Loader

Find Us

PUBBLICITÀ

Bosnia: leader del territorio serbo minaccia la secessione prima del voto su Giornata della memoria

Donne ricordano i figli uccisi nel Massacro di Srebrenica
Donne ricordano i figli uccisi nel Massacro di Srebrenica Diritti d'autore Armin Durgut/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Armin Durgut/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Isidoro Patalano
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

L'istituzione di una Giornata della Memoria delle vittime del Massacro di Srebrenica continua a creare tensioni nei Balcani. Il leader della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina ha minacciato la secessioni alla vigilia del voto Onu sull'istituzione della ricorrenza

PUBBLICITÀ

Il Presidente del territorio serbo della Bosnia ed Erzegovina ha minacciato la secessione dal Paese balcanico alla vigilia del voto dell'Onu sull'istituzione di una giornata per la memoria delMassacro di Srebrenica del 1995.

La proposta, avanzata da Germania e Ruanda, ha scatenato proteste e una forte campagna di lobby contro la misura da parte del presidente serbo-bosniaco, Milorad Dodik, e del presidente populista della vicina Serbia, Aleksandar Vucic.

I due leader sostengono che la risoluzione bollerebbe tutti i serbi come responsabili di genocidio, sebbene la bozza non menzioni esplicitamente i serbi come colpevoli. Dodik ha minacciato più volte la secessione dei territori controllati dai serbi dalla Bosnia e di unirli alla vicina Serbia.

Lui e altri funzionari serbo-bosniaci sono sottoposti a sanzioni statunitensi e britanniche, in parte per aver messo a repentaglio il piano di pace statunitense che ha posto fine alla guerra del 1992-95 in Bosnia.

Proteste anche nel Montenegro. Centinaia di manifestanti si sono radunati davanti al palazzo del governo per contrastare la risoluzione.

Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica

La bozza prevede l'istituzione di una giornata annuale per ricordare le vittime del genocidio del 1995. Il dibattito sulla risoluzione seguito dal voto è stato fissato per giovedì

La data scelta come "Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del massacro di Srebrenica del 1995" è l'11 luglio, da osservare ogni anno a partire dal 2024.

La risoluzione si scontra con la forte opposizione della Serbia, della Repubblica Srpskae dei politici filo-serbi del Montenegro.

Nel luglio 1995, oltre 8 mila uomini e ragazzi bosniaci furono massacrati a Srebrenica dalle forze serbe e serbe della Bosnia e dalle unità paramilitari. 

La Bosnia ed Erzegovina comprende due entità: la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina guidata da Milorad Dodik che ha minacciato la secessione; e la Federazione di Bosnia ed Erzegovina.

Il dolore delle madri

Le madri di uomini e ragazzi uccisi durante il Massacro di Srebrenica si sono radunate al memoriale commemorativo mercoledì nel giorno prima del voto delle Nazioni Unite. Le donne col volto triste e il capo coperto hanno pregato per i loro figli e deposto una corona di fiori in ricordo delle vittime.

Ad accompagnale Nusrat Ghani, ministro britannico per l'Europa e Julian Reilly, ambasciatore britannico in Bosnia-Erzegovina.

Munira Subasic, dell'associazione Madri di Srebrenica, ha dichiarato che la risoluzione "significa molto" per coloro che hanno perso i loro cari durante il genocidio e "per la verità e la giustizia".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Montenegro: proteste contro lo sconto di pena a uno stupratore

Bosnia: a Sarajevo la passerella con migliaia di scarpe in ricordo dell'assedio

L'Ue apre i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina