EventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Montenegro: proteste contro lo sconto di pena a uno stupratore

proteste in Montenegro
proteste in Montenegro Diritti d'autore Screenshot
Diritti d'autore Screenshot
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Scoppia la protesta in Montenegro dopo che i giudici hanno ridotto la pena a un uomo accusato di aver abusato ripetutamente di una minorenne

PUBBLICITÀ

Decine di cittadini si sono riuniti mercoledì davanti alla Corte d'Appello a Podgorica, in Montenegro, per protestare dopo che il tribunale ha deciso di ridurre la pena detentiva di uomo accusato di aver stuprato una quindicenne da un massimo di 15 anni a otto anni.

I manifestanti portavano striscioni con messaggi come “Pene più severe per i crimini contro i bambini”, “Ridurre lo stupro, non la pena”, “Otto anni di carcere per un trauma che dura tutta la vita”. Secondo i dimostranti i bambini in Montenegro “non sono protetti da stupri e abusi sessuali”.

Le ong contro la decisione del giudice

L'indignazione si è diffusa in tutta la comunità per la controversa decisione del tribunale. Aida Petrović, dell'Ong Prima, si è chiesta perché lo stupratore sia stato premiato e la vittima punita, sottolineando che la vittima non dovrebbe mai essere incolpata.

Vesna Jočić, una delle organizzatrici della protesta in Montenegro, ha sollevato la questione se i genitori saranno in grado di fornire supporto psicologico alla ragazza dopo questo caso. 

L'imputato, che ha violentato una ragazza tra gennaio e giugno 2020, era stato inizialmente condannato a un massimo di 15 anni dal giudice Vesna Kovačević. Tuttavia, la Corte d'appello ha annullato la sentenza e, in un nuovo processo, il giudice Veljko Radovanović ha confermato la condanna a otto anni.

Nonostante l'opinione pubblica abbia espresso la propria insoddisfazione, la Corte d'appello ha difeso la propria attenta analisi e applicazione della legge sulla base della prassi giudiziaria disponibile. Kristina Mihailović, direttrice esecutiva dell'Associazione dei genitori, ha sottolineato che questo caso è solo uno dei tanti casi simili che si sono verificati negli ultimi mesi. Per i manifestanti. la mancanza di un registro dei criminali sessuali e la necessità di proteggere i bambini sono questioni urgenti per il Paese.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Attacchi alla rete ferroviaria francese: tecnici a lavoro per ripristinare il servizio

La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi: cominciano i Giochi 2024

Kiev: "Qualsiasi accordo con la Russia è un patto con il diavolo"