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Judo, altri tre campioni del mondo ad Abu Dhabi

La francese Margaux Pinot tra le judoka premiate ad Abu Dhabi
La francese Margaux Pinot tra le judoka premiate ad Abu Dhabi Diritti d'autore IJF
Diritti d'autore IJF
Di Andrea Barolini
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A vincere nel quarto giorno dei Campionati del mondo di Abu Dhabi sono stati la tedesca Wagner, la francese Pinot e il giapponese Tajima

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In una splendida cornice di tradizione e modernità, nel cuore di Abu Dhabi, è andato in scena il quarto giorno dei Campionati mondiali di judo, per la gioia di tifosi e appassionati. Prima delle gare, il presidente dell'IJF Marius Vizer, ha conferito al francese Jean-Luc Rougé il prestigioso 10° dan di judo, a coronamento della sua straordinaria carriera.

La categoria -70 kg ha visto una finale tutta francese. Margaux PINOT ha mostrato determinazione per tutto il giorno con un judo impressionante. Anche la connazionale Marie Eve GAHIE ha raggiunto la finale dopo aver dominato negli incontri precedenti. Le due atlete si conoscono bene e così non stupisce che si sia arrivati al golden score, dove Ghaié ha dovuto arrendersi di fronte ad un waza-ari di Pinot, che si è aggiudicata il titolo. 

Le medaglie sono state consegnate da Sua eccellenza Mohammed Bin Thaaloob ALDEREI, presidente della Federazione di Judo degli Emirati Arabi Uniti. "Sono campionessa del mondo... è pazzesco, era la cosa che speravo di più - ha commentato Pinot -. Sognavo questo titolo quando ero giovane, speravo di diventare campionessa del mondo perché è un traguardo enorme per me".

Nella categoria -90 kg, il campione del mondo del 2017 Nemanja MAJDOV ha affrontato il meno conosciuto giapponese Goki TAJIMA. Entrambi sono apparsi particolarmente in forma negli incontri preliminari. Anche questa finale è stata decisa al golden score ed è stato TAJIMA a trovare il guizzo per ritagliarsi un posto nei libri di storia. 

L'ex presidente della Croazia e membro del CIO Kolinda GRABAR-KITAROVIC ha consegnato le medaglie. "Punto sempre alla vittoria, ma voglio anche dare spettacolo, ed è quello che ho cercato di fare oggi", ha dichiarato il judoka nipponico.

La finale dei -78 kg ha visto scontrarsi due agguerrite concorrenti. La tedesca Anna-Maria WAGNER, in forma smagliante, e l'italiana Alice BELLANDI, alla ricerca del suo primo titolo mondiale. È stata la prima a spuntarla grazie ad una sottomissione, che le ha permesso di vincere il suo secondo campionato del mondo.

Il presidente del Gruppo MET, Benjamin LAKATOS, le ha consegnato la medaglia d'oro. "In questo momento non riesco a crederci - ha confessato Wagner -. Gli ultimi tre anni sono stati delle vere e proprie montagne russe e anche stavolta, prima delle Olimpiadi. Non riesco davvero a crederci. Questa medaglia significa molto per me perché è stata nuovamente una dura lotta per raggiungere i Giochi olimpici. Ma ora posso dire di avercela fatta".

Ad Abu Dhabi si comincia dunque a respirare aria olimpica, in vista dei Giochi di Parigi. Si chiude così il quarto giorno dei Mondiali di Abu Dhabi, perfetta cornice per uno sport fatto di lealtà e amicizia.

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