L'Irlanda ha imposto il divieto di commercio della torba, ma circa centomila famiglie irlandesi continuano a utilizzare il combustibile per riscaldare le loro case. Anche l'Unione europea chiede a Dublino di fare di più
In tutta l'Irlanda si trovano distese di torbiere, zone acquitrinose in cui si accumulano ammassi vegetali in decomposizione che intrappolano grandi quantità di carbonio. Sono ecosistemi molto fragili ma, in quanto serbatoi naturali di carbonio, da sempre vengono sfruttati come fonte di energia.
La torba, però, come combustibile è più inquinante del carbone e genera meno energia, senza considerare che la sua estrazione danneggia le torbiere, importanti per il filtraggio dell'acqua, la biodiversità e la cattura del carbonio. Per questo l'Irlanda ha imposto il divieto di commercio della torba, ma circa centomila famiglie irlandesi continuano a utilizzarla per riscaldare le loro case, reticenti ad abbandonare la tradizione.
Gli esperti d'ambiente insistono sull'urgenza di proteggere l'ecosistema delle torbiere e anche la Corte di giustizia europea ha condannato Dublino per una protezione insufficiente. Il dibattito è destinato a diventare più acceso durante le elezioni europee.
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