Guterres: "Il mondo viene meno agli impegni per la protezione dei civili"

Una delle regole al vaglio dell'Onu punta a vietare l'uso della fame come arma di guerra
Una delle regole al vaglio dell'Onu punta a vietare l'uso della fame come arma di guerra Diritti d'autore AP
Di Euronews
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Il segretario generale delle Nazioni Unite ha parlato a New York, sottolineando come i governi non stiamo rispettando gli impegni assunti in materia di protezione delle popolazioni civili nel mondo

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"Sono passate meno di sei settimane dall'inizio del conflitto armato in Sudan. Nel corso di questo periodo di tempo, centinaia di civili sono stati uccisi, compresi alcuni membri del personale delle Nazioni Unite. 250mila persone sono state costrette a lasciare il paese. Degli ospedali sono stati occupati e attaccati. Il prezzo delle merci è quadruplicato in alcune regioni. E i depositi di aiuti umanitari sono stati saccheggiati a più riprese". La fotografia è stata tracciata dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterresin un discorso pronunciato a New York il 23 maggio, nel corso del quale il diplomatico portoghese ha ricordato le cifre drammatiche legate al numero di rifugiati presenti nel mondo. 

100 milioni di rifugiati in tutto il mondo

Nel 2022, infatti, il totale di coloro che hanno dovuto abbandonare i propri Paesi a causa di violenze, guerre, violazioni dei diritti umani, fame o persecuzioni, e vengono perciò considerati rifugiati, ha raggiunto il triste record di 100 milioni di individui

Secondo Guterres, il tutto è aggravato dal venire meno, da parte dei governi, agli impegni assunti in materia di protezione dei civili, benché sanciti dal diritto internazionale umanitario. Per questo il Consiglio di Sicurezza dell'Onu sta valutando un rapporto sulla protezione delle popolazioni civili nelle zone di guerra, con particolare riferimento alla necessità di insistere con le parti in conflitto affinché rispettino le convenzioni internazionali.

Le Nazioni Unite cercano di imporre la protezione dei civili

"Nello scorso mese di novembre - ha affermato Guterres - gli Stati hanno adottato una dichiarazione politica per proteggere i civili, limitando o astenendosi dall'uso di ordigni nelle aree popolate. Esorto tutti gli Stati ad aderire e a trasformare la dichiarazione in azioni concrete. A dicembre, il Consiglio di Sicurezza ha inoltre adottato la risoluzione 2664, che mira a impedire che le sanzioni delle Nazioni Unite possano danneggiare i civili o ostacolare le azioni umanitarie. Esorto tutti i governi ad applicarla e ad escludere al fine di escludere attività umanitarie e mediche dall'applicazione di misure di lotta al terrorismo".

Tra le regole in discussione figurano anche l'obbligo di garantire a tutti i civili l'accesso agli operatori umanitari, il divieto di attaccarli e di utilizzare l'insicurezza alimentare come arma di guerra.

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