L'accordo internazionale sul grano non soddisfa gli agricoltori dell'Europa dell'est

Ingenti quantità di cereali ucraini stanno arrivando sul mercato europeo.
Ingenti quantità di cereali ucraini stanno arrivando sul mercato europeo.   -  Diritti d'autore  Efrem Lukatsky/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Di Cristiano Tassinari

La Commissione europea ha cercato di bilanciare le perdite attraverso una compensazione finanziaria. I produttori di grano rumeni hanno ricevuto 10 milioni di euro. Ma per loro non è abbastanza, soprattutto in un anno colpito dalla siccità

Grano amaro per gli agricoltori est-europei: per loro l'accordo sul grano del Mar Nero sta avendo effetti devastanti. L'accordo internazionale consente a Kiev di esportare i suoi cereali, ma i prodotti ucraini stanno arrivando in grandi quantità in Bulgaria, Romania e altri Paesi, facendo scendere i prezzi dei produttori locali. Alcuni agricoltori non ce la fanno più.

"Ho circa il 30-40 percento della produzione invenduta e forse sono uno dei pochi fortunati con una percentuale così piccola" dichiara Stanimir Stanchev, produttore bulgaro di cereali.

Ho circa il 30-40 percento della produzione invenduta
Stanimir Stanchev
Agricoltore bulgaro

La Commissione europea ha cercato di bilanciare le perdite attraverso una compensazione finanziaria. I produttori di grano rumeni hanno ricevuto 10 milioni di euro. Ma per loro non è abbastanza, soprattutto in un anno colpito dalla siccità, che ha avuto un impatto molto forte sulla produzione. 

Task force tra Kiev e Bucarest

I governi di Kiev e Bucarest lavoreranno insieme per trovare soluzioni. Il presidente romeno Klaus Iohannis fa sapere che i ministeri dell'agricoltura dei due paesi stanno istituendo una task force congiunta. "Abbiamo facilitato il transito di grano ucraino", ha dichiarato Klaus Iohannis, "e continueremo a farlo senza applicare dazi nè tasse. Ma questo aiuto è diretto all'Ucraina, e non possiamo accettare, in nessuna circostanza, che si rivolti contro gli agricoltori rumeni".

Abbiamo facilitato il transito di grano ucraino e continueremo a farlo senza applicare dazi nè tasse.
Klaus Iohannis
Presidente romeno

Proprio a causa degli effetti dell'accordo sull'export di grano, la rabbia è cresciuta in diversi Paesi, con proteste nei Balcani, in Polonia e altrove.

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