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In Ucraina la guerra rende urgente la legalizzazione delle unioni civili tra omosessuali

Cresce l'urgenza di legalizzare le unioni LGBT in Ucraina
Cresce l'urgenza di legalizzare le unioni LGBT in Ucraina Diritti d'autore AP Photo/Efrem Lukatsky
Diritti d'autore AP Photo/Efrem Lukatsky
Di Gianluca Martucci
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Ad essere in pericolo nel godimento dei loro diritti sono soprattutto le persone LGBT impegnate al fronte, che rischiano di non avere nessuno che agisca nel loro interesse in caso di difficoltàà in battaglia

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Jul si identifica come "loro" ("una persona non binaria"), piuttosto che "lui" o "lei". "Dal momento che non siamo sposati... io non sono protetta e il mio partner non è protetto dalla legge... ed è grave perchè in questo momento storico posso morire in qualsiasi momento con questa guerra", ci spiega. 

Insieme a Olha, Jur ha recentemente chiesto di sposarsi online, una nuova possibilità resa possibile dal governo di Kiev a causa della guerra tramite il sito web del governo "Diia" ("azione").

"La nostra domanda era in corso da un giorno, un giorno lavorativo, ma è stata respinta perché purtroppo la Costituzione ucraina definisce il matrimonio un'unione volontaria tra donna e uomo: ecco perché la nostra domanda è stata rifiutata", aggiunge.

Loro, come molte altre coppie LGBT+ che hanno fatto domanda, sfruttano la possibilità offerta dal governo di attivare la procedura burocratica online per il matrimoni come un gesto simbolico. "È un'opportunità per mostrare al nostro governo che la questione sulle unioni civili o sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, è ancora molto importante per l'Ucraina, specialmente durante quest'anno, durante la guerra su vasta scala", ha aggiunto Jul.

"Cosa succede se il partner muore in battaglia?"

L'Ucraina ha aumentato il sostegno ai diritti delle persone LGBT+ dal 2014, cioè da quando il Paese ha cominciato ad adottare gli standard occidentali. La discriminazione sul posto di lavoro è stata vietata, ma il matrimonio tra persone dello stesso sesso o le unioni civili non sono stati legalizzati.

Secondo Inna Sovsun, deputata del parlamento ucraino, il governo sta tergiversando da anni sulla questione. Questa settimana ha presentato una proposta legislativa in parlamento per legalizzare le relazioni tra persone dello stesso sesso.

"Abbiamo oltre 700 mila persone che prestano servizio nell'esercito ucraino e tra queste ci sono persone della comunità LGBT, che hanno dei partner, ma non possono in alcun modo rendere ufficiali le loro relazioni", ha detto Sovsun a Euronews. Nel caso in cui accada qualcosa sul fronte di battaglia, l'altro partner "non sarebbe in grado di prendere alcuna decisione medica sul compagno o sulla compagna in difficoltà", aggiunge. E se accade il peggio, e il partner sul campo di battaglia viene ucciso, "non ci sarebbe nessun diritto per il suo caro o la sua cara "di prendere decisioni sulla sepoltura, ad esempio". Le storie in cui questo succede realmente non mancano.

Se non ora, quando?

I sondaggi di opinione suggeriscono che negli ultimi anni gli ucraini sono diventati molto più tolleranti nei confronti dell'omosessualità rispetto al passato. La maggioranza delle persone non è contraria al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Nell'agosto 2022, una petizione online per legalizzarlo ha raccolto più di 28.500 firme.

Il presidente Zelensky aveva chiesto al suo primo ministro di esaminare ulteriormente la questione prima della guerra, ma con l'invasione della Russia ha rimandato la riforma costituzionale. Per Sovsun il conflitto mette in risalto un altro aspetto alla lotta per la parità dei diritti nel suo paese.

"Ora siamo in guerra con un Paese altamente omofobo: l'omofobia al giorno d'oggi è fondamentalmente parte dell'ideologia ufficiale russa, e penso che anche nella società le persone comincino a capire che siamo diversi dalla Russia e che vogliamo essere diversi da loro", ha detto a Euronews. La riflessione dovrebbe spingere a maggior ragione gli ucraini, secondo la deputata, a sostenere un rinnovamento del quadro legislativo.

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