Passa in seconda lettura alla Duma - la camera bassa di Russia - un porgetto che inasprisce la lotta alla propaganda LGBT, adesso qualunque promozione dell'amore fra persone dello stesso sesso diventa sempre più un reato
Sconcerta la decisione dei legislatori russi che hanno approvato in seconda lettura un disegno di legge che espande molto le restrizioni sulle attività considerate come promozione dei diritti LGBT nel paese. Una legge del 2013 vietava già quello che le autorità ritengono sia promozione - presso i minori - dei rapporti sessuali non tradizionali. Il nuovo disegno di legge estende il divieto di diffondere tali informazioni a tutte le categorie di persone anche oltre i 18 anni di età. "Non potendo vietare i fenomeni LGBT riteniamo di fermare la propaganda dell'omosessualità fra i giovani cioè fra coloro che sono i primi destinatari di questa propaganda": ha detto il presidente della commissione affari internazionali della Duma (il parlamento russo) Leonid Slutsky.
La reazione dei gruppi omosessuali
Con un Tweet il collettivo "Vesna" (movimento giovanile russo filo democratico) lancia invece un appello ai deputati russi affinché non approvino questa bozza che per diventare legge deve passare una terza lettura alla Duma, poi andare in senato e quindi essere ratificata dal presidente Vladimir Putin. Certo la seconda lettura alla Duma è quella per l'approvazione dei principali emendamenti.
Lotta alla "propaganda"
Il nuovo disegno di legge bandisce la pubblicità e i contenuti online ma anche libri, film e produzioni teatrali ritenuti veicoli per la propaganda LGBT. Le violazioni sono punibili con sanzioni pecuniarie e, se commesse da non residenti, potrebbero comportare la loro espulsione dalla Russia. Le multe vanno da 100.000 a cinque milioni di rubli. Può sembrare assurdo, ma una semplice dimostrazione di affetto può diventare un reato.