L'Italia ha accolto 55.000 profughi ucraini

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Altri 30.000 potrebbero arrivare nelle prossime settimane. Il governo prevede di stanziare 40 milioni di euro per l'accoglienza

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L'Italia è in pima linea per accogliere i rifugiati ucraini. Sono già 55.000 ad essere arrivati in Italia dall'inizio del conflitto. Circa un terzo sono bambini. In totale, secondo le stime dell'Onu e dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, sono oltre tre milioni i rifugiati ucraini che hanno abbandonato il Paese.

Una coppia di Belmonte in Sabina, un piccolo comune in provincia di Rieti, ha deciso di ospitare Katia e Tania, due donne di Leopoli in fuga dalla guerra, insieme ai loro figli. Le famiglie hanno lasciato l'Ucraina dopo sei giorni dall'inizio dell'attacco, impaurite dal rischio di rimanere senza acqua e gas per occuparsi adeguatamente dei loro bimbi. "Come si può spiegare una cosa del genere ai bambini?", dice Tania, ricordando che le famiglie ucraine erano abituate a un tenore di vita diverso da quello che hanno sperimentato nei primi giorni del conflitto. "Loro non sono abituati a vivere così, abbiamo sempre vissuto bene". Per entrambe le famiglie, la scelta di partire è stata sofferta, racconta Tania: "non è stato facile abbandonare tutto e andarsene".

Come si può spiegare una cosa del genere ai bambini?
Tania
Rifugiata ucraina in Italia

Per scappare dalla guerra, le famiglie hanno dovuto attraversare la frontiera con l'Ungheria in macchina, accompagnate da un familiare, per poi proseguire in treno verso Budapest, Vienna e infine arrivare a Roma.

Per partire, però, le due donne hanno dovuto lasciare i loro mariti in Ucraina, a 2.000 chilometri di distanza dalla loro nuova sistemazione. A Leopoli non si combatte ancora, ma i civili si stanno addestrando all'uso delle armi per affrontare i Russi in caso di scontro diretto.

"In futuro potremo tornare a casa"

Tania e Katia sperano di potere tornare presto nel loro Paese e ritrovare la loro famiglia. "Siamo convinte che in futuro potremo tornare a casa e che insieme potremo ricostruire la nostra vita, la nostra nazione e fare ripartire l'economia. Nel nostro futuro ci sarà la pace, come c'era prima", conclude Katia.

Anche Tania spera di potere tornare presto nel suo Paese ma, afferma, potrebbe iscrivere suo figlio a una scuola italiana nell'ipotesi di un conflitto prolungato.

Il contributo economico dell'Italia per l'accoglienza

Il governo italiano prevede di mettere a disposizione 83.000 posti per l'accoglienza dei profughi ucraini. Il ministro dell'Economia Franco ha annunciato la volontà dell'esecutivo di stanziare per loro 400 milioni di euro per assicurare sanità, scuola e integrazione.

Oltre ai 55.000 profughi già arrivati in Italia, almeno altri 30.000 sono attesi. Il governo ha accettato di fornire un contributo economico per le famiglie che ospitano gli Ucraini in arrivo.

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