Oltre un milione i profughi ucraini ormai approdati in Polonia. Sul posto si mobilita la macchina della solidarietà. Dalla vicina Ungheria l'altolà del governo Orban: "Impediremo l'accesso ai migranti illegali che provassero ad approfittare della situazione"
In Polonia due ucraini in fuga su tre. Sul posto si mobilita la solidarietà
Il numero degli ucraini in fuga dalla guerra approdati in Polonia ha superato ormai quota un milione. Un flusso pari ai due terzi di quello complessivamente stimato dall'alto commissariato ONU per i rifugiati, dall'inizio dei bombardamenti russi. Imponente, sul posto, la macchina della solidarietà: ai centri d'accoglienza allestiti dalle autorità si affiancano gli spazi messi a disposizione da parrocchie, scuole e centri sportivi, mentre squadre di volontari attendono i nuovi arrivati nelle principali stazioni del Paese, per informarli delle possibilità di alloggio e di assistenza. Tra loro anche Alina: arrivata da Kiev dopo undici giorni di traversata con i figli, è riuscita a riabbracciare il marito, un installatore di pannelli fotovoltaici, che si trovava in Polonia al momento dell'invasione russa.
Ungheria: "Solidarietà sì, ma non per chi bara"
Più di 140.000, secondo stime in costante evoluzione, le persone finora arrivate nell'Ungheria di cui il premier Victor Orban ha aperto le porte. Ad attenderli sono volontari e interpreti, che li indirizzano e affiancano nelle procedure di registrazione.Nota per la sua linea dura sull'immigrazione, Budapest ha fatto tuttavia sapere che impedirà l'accesso al Paese ai "migranti illegali" che provassero ad approfittare della situazione.