Diverse ong operano sul territorio, portando assistenza ai profughi in arrivo. Si stima che dall'inizio del conflitto 380.000 ucraini abbiano attraversato qui il confine
La Romania - insieme a Polonia, Ungheria e Moldova - è uno dei Paesi confinanti, scelti dai rifugiati ucraini in fuga dalla guerra. Siamo a Siret, cittadina di poche migliaia di abitanti, dove è stato allestito uno dei campi profughi più importanti.
"Una media di circa 6.000 cittadini di origine ucraina attraversa la frontiera di Siret in Romania ogni giorno", racconta la nostra inviata, Giorgia Orlandi. "È stato stimato dalle autorità romene che sono circa 380.000 i cittadini di origine ucraina che hanno attraversato questo passaggio dall'inizio della crisi. Si tratta, tra l'altro, del tratto di frontiera più lungo con l'Ucraina all'interno di tutta l'Eruopa. Come potete vedere, ci sono molte famiglie, persone che arrivano ogni mezzora qui. E come vedete vengono accolti qui da stand che si trovano su entrambi i lati della strada, che offrono bevande calde, cibo e qualsiasi tipo di assistenza e aiuto".
"Aiutiamo con cibo, dolci, giocattoli. Abbiamo prodotti per l'igiene personale, pannolini", spiega ai nostri microfoni Scarlat Robert, volontario della ong Open Hands Charity.
"Siamo qui per prendere le persone dalla frontiera, per dar loro un posto per dormire, per quanto possiamo, e li mettiamo in macchina per trasportarli alla frontiera occidentale, in Europa", dichiara Ciprian Pantos, dell'ong Adra Romania.
Sappiamo che il ministro dell'Interno francese è stato qui venerdì e ha incontrato il suo omologo romeno e ha espresso parole di stima per la solidarietà mostrata dalla Romania. Ma anche la vicepresidente statunitense Kamala Harris si trovava a Bucarest e lei stessa ha ringraziato la Romania per gli sforzi fatti per accogliere i cittadini ucraini in fuga dal Paese.