Alle prime ore dell'alba la polizia rumena è entrata nella casa dell'influencer a Bucarest. Le autorità stanno indagando su accuse di traffico di esseri umani, traffico e rapporti sessuali con minori e riciclaggio di denaro
PUBBLICITÀAgenti di polizia a volto coperto sono entrati mercoledì nella casa dell'influencer Andrew Tate in Romania. L'ex kickboxer è in attesa di processo con l'accusa di traffico di essere umani, stupro e associazione a delinquere per lo sfruttamento sessuale delle donne.
L'agenzia rumena per la lotta al crimine organizzato (Diicot) ha dichiarato di aver perquisito quattro case a Bucarest e nel distretto di Ilfov.
In attesa delle udienze, gli agenti stanno indagando su nuove accuse per reati di formazione di un gruppo criminale organizzato, traffico di minori, rapporti sessuali con un minore e riciclaggio di denaro.
"Sebbene le accuse contenute nel mandato di perquisizione non siano ancora del tutto chiarite, includono sospetti di traffico di esseri umani e riciclaggio di denaro", ha dichiarato il portavoce di Tate, Mateea Petrescu, che non ha parlato delle accuse riguardanti i minori.
"Durante l'intero processo penale, le persone indagate godono dei diritti e delle garanzie procedurali previsti dal Codice di procedura penale, nonché della presunzione di innocenza", ha dichiarato il Diicot nel suo comunicato.
La ricostruzione della vicenda Tate
Andrew Tate, 37 anni, e suo fratello Tristan, 36 anni, entrambi ex kickboxer e con doppia cittadinanza britannica e statunitense che hanno accumulato milioni di follower sui social media, sono stati arrestati nel 2022 vicino a Bucarest insieme a due donne rumene. Tutti e quattro sono stati formalmente incriminato, ma hanno negato le accuse.
Lo scorso aprile, il Tribunale di Bucarest ha stabilito che il fascicolo dei procuratori contro i quattro soddisfaceva i criteri legali e che il processo poteva iniziare, ma non ha fissato una data di inizio.
Dopo l'arresto, i fratelli Tate sono stati trattenuti per tre mesi dalla polizia prima di essere trasferiti agli arresti domiciliari. Gli è stato impedito di lasciare prima Bucarest e Ilfov, poi tutta la Romania.
Il mese scorso, un tribunale ha annullato una precedente decisione definitiva che consente ai fratelli Tate di lasciare la Romania in attesa del processo. Il 5 luglio scorso, il tribunale ha stabilito che i fratelli Tate avrebbero potuto lasciare il Paese a condizione di rimanere all'interno dei 27 Stati membri dell'Unione Europea.
Andrew Tate, noto per aver espresso opinioni misogine online e aver accumulato 9,9 milioni di follower sulla piattaforma di social media X, ha ripetutamente affermato che i pubblici ministeri non hanno prove contro di lui e che c'è una cospirazione politica per metterlo a tacere.
In precedenza, Tate era stato bandito da diverse piattaforme di social media per opinioni misogine e discorsi di odio.
A marzo, i fratelli Tate sono comparsi davanti alla Corte d'appello di Bucarest per un caso separato, dopo che le autorità britanniche avevano emesso mandati di arresto per accuse di aggressione sessuale in un caso che risale al 2012-2015.
La corte d'appello ha accolto la richiesta britannica di estradare i Tate nel Regno Unito, ma solo dopo la conclusione del procedimento legale in Romania.