Rifugiati ucraini in Romania: in centinaia all'attracco del traghetto di Isaccea, sulla sponda rumena del Danubio
A Isaccea, sulla sponda rumena del Danubio, l'attracco del traghetto è affollato di persone che hanno lasciato l'Ucraina: giovani, donne e anziani soprattutto, inviati al sicuro dalle loro famiglie.
Una volta arrivati in Romania, i rifugiati devono aspettare un un paio d'ore per la verifica dei loro documenti.
Ci sono più di 300 persone che aspettano in fila, non sanno quando tutto questo finirà e non sanno cosa aspettarsi domani, ma sanno di essere vivi.
La corrispondente di Euronews Diana Sobaru raccoglie gli umori di chi è costretto alla fuga: la maggior parte degli sfollati teme per la vita dei parenti rimasti in patria.
Solo nella giornata di sabato sono entrati nel Paese più di 18.500 rifugiati ucraini, un aumento del 30% rispetto al giorno precedente.
In visita, venerdì, al punto di frontiera di Siret-Porubne, il premier romeno Nicolae Ciucă aveva annunciato l'apertura di altri corridoi con l’Ucraina.
Nel Paese è cominciata la gara di solidarietà: strutture ricettive, teatri, università, ristoranti offrono generi alimentari e servizi gratuiti, mentre tantissimi cittadini hanno pubblicato sui social la disponibilità ad accogliere nelle proprie case e convitti chi lascia l’Ucraina per trovare un rifugio sicuro.
Particolarmente visitata, in queste ore, la mappa interattiva "RoOmenia" in cui si visualizza la disponibilità gratuita per una casa e per l'assistenza sanitaria di prima necessità.