Giornata cruciale per i negoziati tra Washington e Mosca sull'Ucraina: ma sono in pochi a credere che dal vertice Blinken-Lavrov possa scaturire un accordo
Occhi del mondo puntati su Ginevra
La tensione al confine tra Russia e Ucraina cresce e la diplomazia sembra, finora, segnare il passo, in attesa del tanto atteso vertice di oggi a Ginevra tra il Segretario di Stato americano Antony Blinken (59 anni) e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov (71 anni).
Blinken, reduce dal viaggio a Kiev (dove ha promesso 200 milioni di dollari in più in aiuti militari all'Ucraina), è arrivato in Svizzera ieri sera, così come ha fatto anche Lavrov.
Blinken e Lavrov si incontreranno in mattinata, ma sono in pochi a nutrire speranze che possano raggiungere un accordo sull'Ucraina.
L'ultimo incontro tra i due risale al 2 dicembre scorso, a Stoccolma, durante il vertice dell'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa).
Consultazioni
Prima del summit di oggi, Blinken ha parlato al telefono con il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, con l'Alto Rappresentante dell'Unione europea per gli Affari Esteri, Josep Borrell, e con la presidenza dell'OSCE, rappresentata dal ministro della difesa polacco Mariusz Blaszczak.
L'ultimo avvertimento di Biden
Il presidente americano Joe Biden, nel frattempo, ha lanciato un nuovo avvertimento a Mosca, in caso di attacco militare.
"Sono stato assolutamente chiaro con il presidente Putin. Non esiste alcun equivoco: se qualsiasi unità russa si muoverà attraverso il confine ucraino, questa sarà considerata un'invasione. E ci sarà la risposta economica severa e coordinata, che ho discusso in dettaglio con i nostri alleati, così come ho esposto molto chiaramente al presidente Putin".
Armi e manovre
Secondo l'agenzia AFP, gli Stati Uniti hanno approvato le richieste dei paesi baltici di spedire armi di fabbricazione americana in Ucraina. Mentre Mosca ha annunciato grandi esercitazioni navali in diverse parti del mondo.
Ucraina: lo spettro della guerra
Intanto, per molti ucraini la spettro della guerra incombente è reale, soprattutto nelle zone di confine del paese.
Sono numerosi, ormai, anche i civiili che partecipano a esercitazioni di addestramento militare, per essere pronti - dicono - a difendere la loro terra, se la Russia decidesse, alla fine, di usare la forza.