Afghanistan: Biden rivendica il ritiro delle truppe Usa

Per molti critici è lui il colpevole del caos in Afghanistan: Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti che ha deciso di ritirare le truppe dopo 20 anni, portando con sé anche la Nato. Dopo giorni di silenzio, parla alla nazione e rivendica quella scelta.
Ecco gli stralci del suo discorso:
"Sostengo fermamente la mia decisione. Dopo 20 anni, ho imparato a mie spese che non c'è mai un buon momento per ritirare le forze statunitensi. Per questo stavamo ancora lì".
"La verità è che questo si è svolto più rapidamente di quanto avessimo previsto. Quindi cosa è successo? I leader politici afgani si sono arresi e sono fuggiti dal paese. L'esercito afghano a volte è crollato senza cercare di combattere".
"A Cina e Russia piacerebbe un pantano americano indefinito in Afghanistan".
"La scelta che avevo era proseguire l'accordo negoziato da Donald Trump con i talebani o tornare a combattere".
La presa di posizione dell'Ue
È attesa per oggi la presa di posizione ufficiale dell'Ue sul tema. L'Alto rappresentante Josep Borrell ha convocato per il 17 agosto una riunione straordinaria per i ministri degli Esteri Ue.
Intanto Angela Merkel ammette gli errori dell'Occidente. "Una valutazione sbagliata. Non una valutazione sbagliata tedesca, ma una valutazione sbagliata comune" dice Angela Merkel a Berlino. "Non siamo riusciti a raggiungere quello che ci eravamo preposti", dice Merkel, sottolineando quanto questo sia "molto amaro" dopo una missione durata per ben 20 anni. Per la Cancelliera la lezione da imparare è che "gli obiettivi devono essere più piccoli".
La reazione degli afghani che vivono all'estero
Gli afghani che vivono all'estero si aspettavano il ritorno dei talebani.
"Mia zia, che è in Afghanistan, è preoccupata per i suoi figli, soprattutto per le ragazze" dice Mizgon Zahir Darby, educatrice.
Altri dicono che non gli resta che pregare che alle loro famiglie in Afghanistan non accada nulla