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Afghanistan, i taleban avanzano verso Kabul. Il governo Usa agli americani: lasciate il Paese

Afghanistan, i taleban avanzano verso Kabul. Il governo Usa agli americani: lasciate il Paese
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Di Euronews
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I ribelli dopo aver preso Ghazni si dirigono verso la capitale. Capitola anche Kandahar, seconda città del Paese

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La sharia torna a Kandhar, sono centinaia i civili in fuga. I taleban hanno rivendicato nella notte la conquista della seconda città dell'Afganistan, culla del movimento integralista. Due terzi del Paese sono ora sotto il loro controllo. L'ultimo centro del quale hanno annunciato la presa nelle ultime ore è Lashkar Gah, capitale della provincia meridionale dell'Helmand.

L'assedio finale a Kabul è atteso nei prossimi giorni, prima che si completi il pianificato ritiro delle forze americane il 31 agosto. 

Dopo aver preso il controllo di Ghazni a soli 150 chilometri dalla capitale, i ribelli avanzano distruggendo negozi, abitazioni, edifici. Conquistata anche Herat, nell'ovest del Paese ed ex quartier generale delle forze italiane.

La mossa di Biden e la preoccupazione internazionale

Mentre dalla Casa Bianca il Presidente Joe Biden ribadisce che ora è arrivato il momento che il governo e l’esercito afghano addestrato difendano la propria libertà. Il Presidente ha ricordato ancora una volta come Washington nelle ultime due decadi abbia speso ben 1.000 miliardi di dollari per addestrare e armare le forze di sicurezza di Kabul, senza contare il costo pagato in vite umane.

Nel frattempo, il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha fatto sapere che gli Stati Uniti sono pronti a inviare truppe all'aeroporto di Kabul, per proteggere il personale dell'ambasciata e permetterne l'evacuazione. Si tratterà di 3000 soldati. I militari non verranno impiegati nel contenimento dell'avanzata taleban. La sede diplomatica resterà aperta con un presidio.

La Gran Bretagna ha annunciato l'invio di truppe, 600 uomini, per aiutare i connazionali a lasciare il Paese. Una misura analoga dovrebbe essere intrapresa in queste ore anche dal Canada. 

Il governo afghano arranca oltre che sul terreno anche sul piano diplomatico. Durante i negoziati internazionali in corso in Qatar, ha offerto ai taleban una condivisione del potere, purché fermino le violenze. Una strada che sembrava impraticabile qualche settimana fa.

"Speriamo che le discussioni di questa settimana a Doha tra i rappresentanti dell'esecutivo afghano e i taleban, inieme agli inviati regionali e internazionali, segnino la ripresa del dialogo per una risoluzione del conflitto", ha dichiarato Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale dell'Onu.

I rifugiati afghani in Ue

Nel mezzo del conflitto si anima la polemica sui rifugiati afghani in Europa. Bruxelles teme una nuova ondata come nel 2015 visto anche le migliaia di persone in fuga dalle città afghane. 

Data l'emergenza umanitaria, i Paesi Bassi e la Germania hanno deciso di sospendere i rimpatri dei migranti afghani.

I rinforzi alle frontiere

Russia, Tajikistan e Uzbekistan si preparano a consolidare intanto le frontiere con una robusta presenza militare. Mosca ha concluso questo mercoledì un’esercitazione congiunta al confine l’Afghanistan, con 2.500 soldati e 500 mezzi militari nella zona di Harb-Maidon, in Tajikistan, a 20 chilometri dalla frontiera afgana. Durante le manovre, le truppe russe avrebbero sperimentato anche nuovi armamenti.

Risorse addizionali per questo articolo • ANSA

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