"Solidarietà sì, ma con la mascherina". Rischio Covid dopo le alluvioni in Germania

"Solidarietà sì, ma con la mascherina. Evitiamo un super-cluster"
La Germania già piegata dalle alluvioni teme ora anche una nuova ondata di Covid: possibile effetto collaterale della catena di solidarietà, che da giorni si è mobilitata nelle regioni più colpite. Cifre provvisorie di oltre 165 morti e ancora decine di dispersi, che potrebbero gonfiarsi con quelle di ulteriori contagi. Concomitante l'altolà della Cancelleria della Renania Palatinato e del Ministero della salute della Renania Settentrionale Vestfalia: "Gli assembramenti di volontari e soccorritori in spazi ristretti rischiano di alimentare la propagazione del virus. Evitiamo la creazione di un super-cluster". Ulteriore fattore di rischio, sottolineato dalle autorità locali è quello della promiscuità nei centri d'accoglienza per gli sfollati.
Nelle regioni colpite allestititi presidi speciali per vaccinazione e distribuzione di mascherine
Per chi ha perso tutto, l'urgenza è però intanto il ritorno a un simulacro di normalità. "Ho una moglie, due figli piccoli e non so come andare avanti - racconta un ristoratore di Ahrweiler -. In cantina ho ancora 50 centimetri d'acqua e non so se riuscirò a salvare qualcosa. Poi si tratterà di stimare i danni. Mi preparo al peggio, ma al momento non mi resta altro da fare".
Presidi speciali per la vaccinazione e distribuzione di mascherine nei luoghi più colpiti dalle alluvioni, le prime misure delle autorità locali per allontanare lo spettro del virus. "Solidarietà sì - il messaggio - ma nel rispetto delle misure sanitarie".