Alluvioni in Europa con oltre 180 morti, Germania in ginocchio, Merkel: "Surreale e spettrale"

Supera 180 morti, 156 dei quali in Germania, il bilancio delle devastanti alluvioni in Europa occidentale mentre continuano le operazioni di ricerca dei dispersi. In Belgio i morti sono 27.
Man mano che l’acqua si ritira, i cittadini tedeschi iniziano a tornare nelle zone in cui avevano case e attività commerciali.
Le alluvioni causate dalle piogge torrenziali hanno distrutto strade e ponti e ridotto le case a cumuli di macerie e fango.
La città di Wassenberg, nel Nord Reno Westfalia - uno dei due Land tedeschi più colpiti, insieme alla Renania Palatinato – è stata inondata dopo la rottura delle diga del fiume Ruhr e centinaia di persone sono state evacuate per precauzione.
I residenti sono rassegnati e sotto choc: l’autostrada B265 sembra un fiume in piena, i soldati stanno recuperando i veicoli sommersi dall’acqua.
I militari sono stati impiegati anche in altre città per collaborare alla pulizia massiva delle strade e alle ricerche di chi ancora manca all’appello, centinaia di persone: in totale le persone mobilitate sono circa 23mila.
Merkel in visita
La cancelliera Angela Merkel è giunta nelle zone devastate della Renania-Palatinato per visitare l'altopiano dell'Eifel, insieme con la governatrice Malu Dreyer, ed in particolare Schuld, tra i villaggi più colpiti dall'alluvione, che nel Land ha causato la morte di 110 persone.
La cancelliera ha descritto la devastazione come "surreale" e "spaventosa", promettendo l'impegno dello Stato per aiutare la ricostruzione.
"È una situazione surreale e spettrale, direi quasi che la lingua tedesca stenta a trovare le parole per descrivere la devastazione che è stata provocata", ha detto.