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Corte di Mosca ordina sospensione delle attività dei gruppi di Navalny

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Diritti d'autore Anadolu
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Di Debora Gandini
Pubblicato il
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L'accusa per le organizzazioni vicine al dissidente è di "estremismo" - Potrebbero essere bandite dal Paese. Dura la condanna di Berlino che chiede anche la liberazione del blogger

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Sospese tutte le attività del Fondo Anticorruzione dell’oppositore russo Alexei Navalny. A ordinarlo la Corte di Mosca in attesa di una decisione che potrebbe bandirle definitivamente con l’accusa di estremismo. Se questo dovesse accadere la giustizia potrebbe sottoporrebbe i collaboratori e i sostenitori di Navalny a pesanti pene detentive. 

A renderlo noto sono i collaboratori del blogger dissidente, attualmente detenuto in una colonia penale dove Navalny deve scontare una condanna di due anni e mezzo per un vecchio caso di frode. Secondo l'accusa queste organizzazioni lavorano per "destabilizzare la situazione sociale e socio-politica" in Russia, "sotto la maschera di slogan liberali". La richiesta deve ancora essere esaminata dai tribunali, che hanno tenuto una prima udienza preliminare.

La reazione di Berlino

Intanto il governo tedesco ha subito condannato il comportamento di Mosca. Il portavoce della cancelliera Angela Merkel, Steffen Seibert, ha sottolineato che trattare con gli "strumenti dell'antiterrorismo" il dissenso politico "non è compatibile con lo stato di diritto", facendo sapere ci saranno eventualmente consultazioni con i partner europei.

Navalny era stato curato a Berlino, dopo l'avvelenamento dan****ovichok subito in Russia. Il blogger venerdì ha terminato uno sciopero della fame di 24 giorni per protestare contro le sue condizioni detentive e il peggioramento del suo stato di salute. Per la Germania il nemico numero uno del Presidente russo Putin "ha bisogno di adeguata assistenza sanitaria e deve essere curato da medici di sua fiducia, aggiungendo che è in prigione nonostante la Corte di Giustizia europea abbia detto che vada liberato". 

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