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Inquinamento: oltre 200mila decessi in Europa, Italia tra i Paesi con tassi di mortalità più alti

Persone attraversano la strada avvolte dalla foschia dell'inquinamento mentre lo smog ricopre Sarajevo, in Bosnia, nel dicembre 2024.
Persone attraversano la strada avvolte dalla foschia dell'inquinamento mentre lo smog ricopre Sarajevo, in Bosnia, nel dicembre 2024. Diritti d'autore  Armin Durgut/AP Photo
Diritti d'autore Armin Durgut/AP Photo
Di Gabriela Galvin
Pubblicato il
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Il particolato fine ha contribuito a circa 240mila morti in Europa, ma il peso è stato avvertito più profondamente in alcune parti del continente rispetto ad altre. Ecco una mappa delle zone più colpite e cosa bisognerebbe fare per ridurre l'inquinamento

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L'inquinamento atmosferico è una minaccia mortale per la salute pubblica, ma alcune zone d'Europa sono molto più a rischio di altre.

L'inquinamento atmosferico è collegato al cancro ai polmoni, alle malattie cardiache e respiratorie, all'ictus, alla scarsa riuscita delle nascite e altro ancora. È particolarmente pericoloso per le persone anziane, causando circa il 4 per cento di tutti i decessi tra gli adulti di età pari o superiore a 65 anni.

Nel 2021, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha aggiornato le sue linee guida sulla qualità dell'aria, abbassando la soglia raccomandata per le concentrazioni annuali di biossido di azoto e di particolato fine (PM2,5), come polvere, fumo e fuliggine di scarico.

Cosa prevedono le nuove norme sulla qualità dell'aria in Ue

A gennaio sono entrate in vigore norme più severe sulla qualità dell'aria che mirano ad avvicinare l'Unione europea agli standard dell'Oms entro il 2030 e obbligano gli Stati membri a monitorare inquinanti come il particolato fine, il black carbon e l'ammoniaca.

Il piano è "uno dei più grandi interventi di salute pubblica di una generazione", ha dichiarato a Euronews Health Mark Nieuwenhuijsen, direttore dell'iniziativa di pianificazione urbana, ambiente e salute del Barcelona Institute for Global Health.

Quanti decessi sono stati causati dall'inquinamento

Nel complesso, l'esposizione al PM2,5 ha causato circa 239mila morti premature in Europa nel 2021, mentre altre 48mila persone sono morte a causa dell'esposizione al biossido di azoto, secondo l'Agenzia europea dell'ambiente.

Attualmente, tutti i Paesi dell'Ue registrano livelli di biossido di azoto superiori a quelli raccomandati dall'Oms, ma alcuni sono colpiti dall'inquinamento atmosferico più duramente di altri.

Secondo un recente rapporto della Commissione europea e dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), i Paesi dell'Europa centrale e orientale registrano i tassi di mortalità più elevati legati al PM2,5.

A map displays death rates linked to air pollution by country.

"Il divario più grande in Europa è tra est e ovest e questo si allinea molto con il Pil e il background socioeconomico delle due regioni", ha dichiarato a Euronews Health Zorana Jovanovic Andersen, docente di epidemiologia ambientale all'Università di Copenhagen e membro del comitato ambiente e salute della European Respiratory Society.

I Paesi e le regioni con tassi di mortalità più alta

La ricerca di Nieuwenhuijsen a livello di città sottolinea le diverse sfide che devono affrontare le varie parti d'Europa.

L'Italia settentrionale, la Polonia e la Repubblica Ceca hanno registrato tassi elevati di mortalità da PM2,5, che è per lo più causato da fonti residenziali, come la combustione del carbone per riscaldare le case e il settore agricolo.

Nel frattempo, la mortalità da NO2, dovuta principalmente al traffico automobilistico e al settore industriale, è stata più elevata nelle grandi città e nelle capitali dell'Europa occidentale e meridionale.

Necessità di regolamentare l'inquinamento atmosferico

Alcuni Paesi stanno adottando misure per ridurre i livelli di inquinamento, tra cui la Danimarca, che potrebbe diventare il primo Paese al mondo a imporre una tassa sulle emissioni di carbonio negli allevamenti nel 2030.

La direttiva Ue aggiornata, inoltre, dà ai cittadini con problemi di salute legati all'inquinamento il diritto di portare il proprio governo in tribunale se non rispetta le norme europee sulla qualità dell'aria.

Tuttavia, il rapporto dell'Ocse e della Commissione europea afferma che, mentre l'Ue è sulla buona strada per ridurre del 55 per cento i decessi legati al PM2,5 entro il 2030, i fattori di rischio ambientali come l'inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico sono "minacce crescenti per la salute pubblica".

Secondo Nieuwenhuijsen e Andersen, oggi gli scienziati conoscono meglio l'impatto dell'inquinamento atmosferico sulla salute e sembra che esso rappresenti un rischio per le persone a livelli più bassi di quelli precedentemente riconosciuti.

"Anche se si riducono i livelli di inquinamento atmosferico in modo considerevole, non sempre si riducono gli impatti sulla salute", ha detto Nieuwenhuijsen.

L'inquinamento atmosferico può essere la principale minaccia ambientale per la salute in Europa, ma tende a sovrapporsi ad altri fattori, come la mancanza di spazi verdi , l'inquinamento acustico e il caldo estremo, che hanno tutti un impatto sulla salute umana.

Dato che alcune di queste sfide sono più difficili da risolvere, come il cambiamento climatico, Andersen ha affermato che è più opportuno limitare l'inquinamento atmosferico in nome della protezione della salute.

"Abbiamo ridotto l'inquinamento atmosferico, sappiamo come farlo e molti Paesi sono all'avanguardia", ha detto Andersen."Ci sono nuove sfide in arrivo, quindi dobbiamo regolamentare l'inquinamento atmosferico, il vecchio problema".

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