Russia: arrestati attivisti pro Navalny e anticorruzione. Giro di vite delle autorità

S'ingrossa in Russia la protesta della popolazione contro la corruzione e in subordine per la liberazione di Alexei Navalny, oppositore del presidente Vladimir Putin.
Anche gli attivisti che cercano di realizzare performance di protesta in strada vengono arrestati da poliziotti in borghese. Le autorità hanno finora trattenuto migliaia di persone in decine di città nel paese.
Detonatore delle proteste tuttavia, non sembra solo l'arresto di Navalny, quanto un video, apparso sulle reti sociali qualche giorno fa, che mostra la faraonica residenza fatta costruire sembra da Vladimir Putin. Un pugno nello stomaco per tanti russi che cercano di sopravvivere in epoca di pandemia.
Navalny a livello politico vale abbastanza poco in termini di voti, ma ha dato voce a un malessere sociale diffuso e una sempre maggiore critica verso un'oligarchia politico-economica che vive in modo molto diverso dal resto della popolazione.
Nelle immense province, lontano dai grandi centri urbani, la situazione sanitaria è gravissima e la corruzione viene sempre meno tollerata come afferma questa signora: "Non mi piace come si vive in questo paese. Gli anziani devono andare a cercare cibo nella spazzatura e poi altri vivono in palazzi come quello che ci ha mostrato Navalny".
Navalny è stato arrestato il 17 gennaio quando è tornato a Mosca dalla Germania, dove aveva trascorso cinque mesi guarendo da un grave avvelenamento da agenti nervini che attribuisce al Cremlino e che le autorità russe negano. Le autorità affermano che il suo soggiorno in Germania ha violato i termini di una condanna sospesa in una condanna penale del 2014, mentre Navalny afferma che la condanna era per accuse inventate.