Navalny, Mosca grida al complotto: "Contro di noi solo diffamazione"

L'oppositore russo Alexei Navalny
L'oppositore russo Alexei Navalny Diritti d'autore Pavel Golovkin/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Navalny: Mosca grida al complotto. "Accuse infondate. Contro di noi solo diffamazione". L'Europa chiede trasparenza e chiarezza: "La Russia ci deve delle risposte". Preoccupazione dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche

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"Accuse infondate" e "attacco pianificato" contro il Cremlino. Sul caso Navalny Mosca rompe il silenzio e contrattacca . Numerose le voci che in giornata hanno respinto ogni addebito sul presunto avvelenamento dell'oppositore russo con un agente nervino, emerso dai test effettuati in Germania.

"Accuse infondate e prove inesistenti": Mosca replica alle accuse

Dal Ministero degli esteri parlano di "prove inesistenti e mai ricevute", mentre il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, mette addirittura in guardia: "Sarei molto cauto ad accusare il governo russo - dice -. Per quanto ci riguarda si tratta di accuse del tutto infondate, in quanto non c'è alcuna ragione di chiamarci in causa. Respingiamo quindi con forza ogni addebito".

Elena Ignatyeva/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Una sostenitrice di Alexei NavalnyElena Ignatyeva/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.

Dalla Duma la tesi del "complotto internazionale"

Un complotto internazionale, la tesi poi formulata dal presidente della Commissione affari esteri della Duma, Leonid Slutsky. "Si tratta di una campagna diffamatoria pianificata contro la Russia - dice ai microfoni di euronews -. Sullo stato di salute di Alexei Navalny sono state operate semplici strumentalizzazioni. Le sue vere condizioni non hanno nulla a che vedere con questo genere di speculazioni".

La condanna dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche

Posizioni che non sono però condivise sulla scena internazionale. L'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche condanna l'accaduto tramite il suo direttore generale, Fernando Arias. "Ricordo - il commento affidato a un comunicato - che la Convenzione sulle armi chimiche condanna simili azioni. Azioni che sono peraltro in aperta violazione delle norme che regolano i rapporti della comunità internazionale".

Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.
L'oppositore russo Alexei NavalnyCopyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.Alexander Zemlianichenko

"Mosca ci deve delle risposte". L'Europa chiede trasparenza e chiarezza

L'appello di Berlino a trovare una posizione comune in seno a Unione Europea e Nato è poi stato sposato anche dal primo ministro svedese Löfven. "E' chiaro che il governo russo deve fornire alcune risposte - ha detto, incontrando la cancelliera tedesca, Angela Merkel -. Deve inoltre indagare sull'accaduto in maniera accurata e trasparente. Indipendentemente da contesto e circostanze, il ricorso alle armi chimiche è sempre e comunque una violazione del diritto interna zionale. L'Unione Europea è unanime nel sostenerlo e pronta a intraprendere ulteriori azioni". Sollecitazioni a cui Mosca replica, dicendosi comunque pronta a collaborare.

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