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Covid-19: chiudono in Polonia le miniere del contagio

Covid-19: chiudono in Polonia le miniere del contagio
Diritti d'autore Czarek Sokolowski/Copyright 2018 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Euronews
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Campagna di test per accertare i contagi nelle miniere della Slesia. La denuncia: tamponi andati persi e risultati a rilento

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Se in Europa la tendenza è al ribasso, la Polonia va in direzione opposta: nel Paese il numero di casi di Covid-19 è in rapida crescita.
Quasi la metà dei contagi proviene dalla regione mineraria della Slesia. All'inizio della settimana, il governo ha deciso di chiudere temporaneamente 12 miniere per arginare la diffusione del contagio. 

Test a tappeto per i minatori in Polonia

I test sui minatori, anche quelli asintomatici, sono la condizione per poter riprendere l'attività estrattiva.
Le misure di sicurezza adottate prevedono l'accertamento dello stato di salute dei dipendenti.
Sławomir Starzyński, portavoce della società carboniera JSW a Jastrzębie-Zdrój, spiega la procedura adottata: "Ognuno di noi viene testato due volte. La condizione per il dipendente per poter iniziare a lavorare è il risultato di un doppio test negativo".

La denuncia: test andati persi e risultati difficili da ottenere

Il telefono di Krzysztof Łabądź, presidente del sindacato dei minatori locali presso l'azienda carboniera JSW, non smette di squillare: "Siamo stati messi in aspettativa sino a fine mese - dice - poi si vedrà come andare avanti. Quel che emerge è che dove sono stati effettuati i tamponi, i minatori hanno improvvisamente scoperto di essere malati, ma più del 90% di loro non aveva alcun sintomo".

In Slesia la situazione è caotica: alcuni test sono andati perduti, i campioni non sono stati adeguatamente controllati e i risultati sono stati difficili da ottenere.
Al telefono un minatore sostiene di aver chiamato lui stesso l'ispezione sanitaria statale che altrimenti non sarebbe arrivata.

In Slesia nessun allentamento delle misure restrittive

Il sindaco della cittadina mineraria di Rybnik, Piotr Kuczera, manifesta la sua preoccupazione: "Da un lato, la situazione epidemiologica nelle miniere getta una cattiva luce su di noi, si parla di negligenza. D'altra parte, come sindaco, sono principalmente preoccupato per il fatto che il coronavirus si diffonda in città".
La maggior parte dei residenti in Slesia è legata alle sorti dell''industria del carbone.
In molti temono dunque per il loro lavoro, altri hanno paura di un picco di contagi. Mentre in tutta la Polonia e in Europa le misure restrittive sono state allentate, in Slesia è ancora vietato abbassare la guardia.

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