Covid-19: in attesa della fase 2, come si preparano i Paesi europei

Il dibattito infiamma in tutta Europa su come procedere con la fase due, la fase che vedrà il riavvio graduale delle attività economiche. Quanto graduale e secondo quali parametri domande che in alcuni Paesi aspettano ancora risposta.
La sicurezza resta prioritaria anche in questa fase, come conferma il ministro tedesco per l'economia Peter Altmaier: "Ho chiesto molta comprensione, ho chiesto di stare attenti a non subire battute d'arresto nella nostra lotta contro la corona nella fase di riapertura."
La Danimarca ha già inserito la seconda, come molti Paesi del nord Europa. E Randi Reinhold, proprietaria dell'omonima boutique non può che essere fiduciosa: "E' come avere Natale e compleanno insieme, è semplicemente fantastico. Tu puoi riaprire il tuo negozio e adesso più persone possono riprendere la propria attività".
Scalda i motori l'Italia che vede nel 3 maggio una possibile data per pigiare il pulsante start, anche se la situazione epidemiologica consiglia ancora estrema cautela.
In Francia l'11 maggio è la data del via, qui in teoria riaprono anche le scuole materne e elementari. Mentre le attività aperte al pubblico si organizzano. Laurent Crochemore, direttore commerciale di "Repaire de Bacchus" : "Abbiamo riaperto dopo un mese di chiusura, abbiamo cambiato varie cose: come canalizzare l'ingresso dei clienti e trovare il modo di proteggere i nostri inservienti".
Riaperti in Francia anche i fiorai, prima che tutto appassisca.
Anche e soprattutto il morale.