Euronews Next spiega come funziona il sistema missilistico e come si è evoluto nel tempo per adattarsi alle esigenze della guerra in Ucraina
Secondo quanto riportato in esclusiva dal canale di notizie azero AnewZ, fonti vicine alle indagini sull'incidente del volo dell'Azerbaijan Airlines, schiantotosi all'atterraggio il 25 dicembre 2024, ritengono che sia stato abbattuto da un sistema di difesa aerea russo Pantsir-S1 proveniente dalla Siria.
Un missile è stato sparato contro l'aereo mentre era in corso un'offensiva di droni sopra la città di Grozny, in Cecenia. Il razzo è esploso accanto all'aereo e le schegge hanno colpito i passeggeri e l'equipaggio in cabina.
In precedenza, sistemi di guerra elettronica sarebbero stati impiegati contro l'aereo mentre si avvicinava all'atterraggio a Grozny, in Cecenia, causando gravi malfunzionamenti nei sistemi di controllo prima dello schianto vicino all'aeroporto di Aktau in Kazakistan.
Gli investigatori russi avrebbero identificato sia la persona che ha lanciato il missile sia l'ufficiale responsabile che ha dato l'ordine.
Il presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev ha incolpato la Russia per l'abbattimento dell'aereo, ma ha ammesso che forse non è stato fatto intenzionalmente.
Fonti diplomatiche in Azerbaigian hanno però dichiarato ad AnewZ che Baku si rifiuta di permettere che il caso venga "insabbiato" e rimane risoluta nella sua richiesta di responsabilità da parte della Russia.
Ciò include il ricorso a tribunali internazionali se Mosca rifiutasse di assumersi la responsabilità della tragedia in cui sono morti 38 passeggeri e ne sono rimasti feriti 29.
Le notizie dell'indagine sono state riportate in esclusiva da Euronews venerdì. Alla luce di queste affermazioni, Euronews Next spiega cosa sappiamo del sistema missilistico Pantsir-S1.
Cos'è il sistema missilistico Pantsir-S1
Il sistema missilistico Pantsir (o SA-22 Greyhound, come lo chiama la Nato) è una famiglia di sistemi missilistici terra-aria semoventi a medio raggio.
Progettato per la prima volta negli anni '90 dall'Instrument Design Bureau di Tula, in Russia, il sistema missilistico è la "protezione perfetta per qualsiasi oggetto", secondo il Russian Defence Export (Roe), l'agenzia statale incaricata dell'esportazione di armi russe.
Il sistema combina armi missilistiche e cannoni con la "capacità di un veicolo da combattimento" di "impegnare un'ampia classe di armi da attacco aereo", come aerei, missili e armi di alta precisione mentre sono ancora in movimento.
Secondo il sito, il sistema missilistico ha un raggio d'azione fino a 20 km e può colpire bersagli fino a 15mila metri di altitudine, mentre i cannoni hanno un raggio d'azione fino a 4mila metri e possono raggiungere altezze fino a 3mila metri.
Il miglior utilizzo dell'arma è in piccole strutture militari, amministrative e industriali, afferma il Roe. Il sistema è stato progettato anche per rafforzare le unità di difesa aerea della Russia contro "attacchi aerei massicci".
Esiste una versione mobile del Pantsir S-1 che comprende un veicolo da combattimento con fino a sei veicoli in batteria, cannoni che possono sparare proiettili da 30 mm e un veicolo trasportatore-caricatore.
Come è cambiata l'arma nel tempo
I russi sostengono che il missile Pantsir viene spesso utilizzato per abbattere razzi e jet da combattimento ucraini.
In particolare, i sistemi missilistici sono stati utilizzati contro i missili Atacms ucraini lanciati nella regione russa di Belgorod il 3 gennaio, secondo l'agenzia di stampa statale russa Tass.
I russi hanno modificato più volte il sistema di artiglieria per soddisfare le loro esigenze nell'invasione dell'Ucraina.
L'ultima modifica, mostrata dai russi al Forum militare e tecnico internazionale Army 2024 in agosto, ha dotato il sistema di mini-missili per abbattere i droni e renderlo più efficiente durante le incursioni aeree, secondo la Tass.
Il Pantsyr-SM-SV, un'altra versione del sistema, è montato su un telaio cingolato che consente al sistema di proteggere le truppe terrestri russe in marcia sulla neve e su terreni accidentati, riporta la Tass.
Secondo lo sviluppatore russo Rostec, è in fase di test anche un missile più compatto per questo sistema di difesa aerea che colpirà specificamente i droni.
I russi hanno anche aggiornato in precedenza il software del sistema Pantsir per renderlo più efficiente nell'abbattere i missili Himars statunitensi e i missili da crociera Storm Shadow del Regno Unito.
In precedenza, il software armava il sistema di artiglieria con 12 missili terra-aria e due cannoni antiaerei che sparano circa 5mila colpi al minuto.
Secondo quanto riferito dalla Tass, il sistema Pantsir è dotato anche di un imager termico che consente ai cannonieri di vedere se ci sono esplosivi attaccati a qualsiasi velivolo che sta cercando di colpire.
La Russia non è l'unico Paese che utilizza il Pantsir come parte della sua risposta militare. Secondo il Centro per gli studi strategici e internazionali, anche Algeria, Etiopia, Iraq, Libia, Emirati Arabi Uniti e Serbia ne fanno uso.