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Luca Parmitano dell'Esa: "Europa in prima fila nella corsa alla Luna" con Artemis II

Luca Parmitano
Luca Parmitano Diritti d'autore  Euronews
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Di Jeremy Fleming-Jones & Lazlo Arato
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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L'ex responsabile della Stazione spaziale internazionale auspica che grazie alla missione Artemis II si apra la possibilità per gli astronauti europei di andare sulla Luna

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L'Europa non è in ritardo rispetto agli Stati Uniti e alla Cina nell'esplorazione spaziale e sta assumendo un ruolo di primo piano nel programma Artemis II che mira a inviare una missione con equipaggio sulla Luna, ha dichiarato a Euronews un importante astronauta europeo.

Luca Parmitano fa parte del Corpo astronauti europeo per l'Agenzia spaziale europea (Esa) ed è stato il primo italiano e il terzo europeo a comandare la Stazione spaziale internazionale (Iss) durante una spedizione nel 2019/2020.

"Non credo affatto che siamo in ritardo... siamo in prima fila", ha detto quando gli è stato chiesto se l'Europa fosse in ritardo rispetto a Stati Uniti e Cina, mostrando la sua eccitazione per la prospettiva della missione Artemis II.

Artemis II è guidata dalla Nasa e in collaborazione con l'ESA e comprenderà la prima missione con equipaggio della navicella Orion. La missione è prevista non prima dell'aprile 2026. Quattro astronauti dovrebbero effettuare un flyby della Luna e tornare sulla Terra, diventando il primo equipaggio a viaggiare oltre l'orbita terrestre bassa dall'Apollo 17 nel 1972.

Un'occasione per gli astronauti europei

"Noi [in Europa] abbiamo alcuni progetti incredibilmente innovativi in cui siamo davvero all'avanguardia", ha detto Parmitano, aggiungendo: "Non dimentichiamo che la Lunar Gateway, la stazione spaziale che stiamo costruendo intorno alla Luna, è costruita quasi interamente qui in Europa. Quindi direi che abbiamo un'esperienza unica".

Artemis II "sarà la dichiarazione di apertura che permetterà agli astronauti europei di iniziare a pensare di volare verso la Luna: prima verso il Gateway, e poi un giorno anche a lungo termine sulla superficie lunare", ha detto.

"Sono davvero impaziente di un potenziale volo verso il Gateway", ha affermato Parmitano, che è anche colonnello e pilota collaudatore dell'Aeronautica militare italiana.

"L'Europa fornisce l'unico motore di Orion, il modulo di servizio europeo. Quindi siamo proprio lì. Avremo astronauti che andranno al Lunar Gateway e sulla superficie nel prossimo futuro", ha detto.

Per quanto riguarda Marte, invece, Parmitano ha affermato che "è davvero troppo presto per parlare di esplorazione umana sulla superficie di Marte, perché non siamo ancora pronti", aggiungendo: "Dobbiamo sognare in grande ed essere realistici".

Durante i sei mesi di permanenza sulla ISS, Parmitano ha condiviso le sue esperienze a bordo con Euronews attraverso il suo Space Chronicles.

È stato anche il primo astronauta a esibirsi in un deejay set nello spazio. "Ogni tanto è anche bello uscire dalla zona di comfort e fare qualcosa di completamente diverso quando si è sulla stazione spaziale", ha detto all'epoca, "È stato davvero pazzesco".

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