La Casa Bianca conferma l'invio di missili a lunga gittata a Kiev per rispondere agli attacchi di Mosca. Zelensky avverte che la Russia vuole sabotare il summit per la pace in Svizzera. Il Papa torna a chiedere negoziati e lo stop alla guerra
L'Ucraina ha iniziato a utilizzare missili balistici a lungo raggio Atacms forniti segretamente dagli Stati Uniti, bombardando un aeroporto militare russo in Crimea la scorsa settimana e le forze russe in un'altra area occupata durante la notte. La conferma è arrivata dalla Casa Bianca.
Da tempo richiesti delle autorità ucraine, i nuovi missili offrono a Kiev una distanza d'attacco quasi doppia - fino a 300 chilometri - rispetto alla versione a medio raggio dell'arma ricevuta dagli Stati Uniti lo scorso ottobre. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha detto che gli Stati Uniti forniranno altri missili grazie al nuovo pacchetto di aiuti militari firmato dal presidente Joe Biden mercoledì.
Biden ha approvato la consegna del sistema missilistico a lungo raggio all'inizio di marzo e gli Stati Uniti ne hanno incluso un numero "significativo" in un pacchetto di aiuti da 300 milioni di dollari annunciato in quell'occasione, ha spiegato Sullivan. Non è chiaro al momento però quanti missili Washington abbia già fornito a Kiev.
Perché Kiev ha bisogno dei missili a lungo raggio
Costretta a razionare le proprie armi a causa dello stallo negli Stati Uniti, l'Ucraina ha dovuto affrontare con difficoltà i crescenti attacchi russi. La richiesta del sistema a lungo raggio è stata insistente perché i missili forniscono una capacità critica di colpire obiettivi russi più lontani, permettendo alle forze ucraine di rimanere al sicuro fuori dal raggio d'azione.
Per mesi, gli Stati Uniti hanno però resistito all'invio all'Ucraina dei missili a lunga gittata per il timore che Kiev potesse usarli per colpire in profondità il territorio russo, facendo infuriare Mosca e inasprendo il conflitto. Questo è stato un motivo fondamentale per cui l'amministrazione ha inviato in ottobre la versione a medio raggio, con una gittata di circa 160 chilometri.
Zelensky: "Non sottomettersi a Putin"
"Sono grato al presidente Biden, al Congresso degli Stati Uniti e a tutti gli americani che si rendono conto della necessità di togliere il vento dalle vele di Putin, non di sottomettersi a lui, perché solo così ci saranno davvero meno minacce alla libertà", lo ha scritto su X il presidente Volodymyr Zelensky, aggiungendo poi che la Russia ha intenzione di disturbare il Vertice globale della pace che si terrà in Svizzera il prossimo giugno e che ha un piano per ridurre il numero di Paesi partecipanti. La Svizzera non ha fatto sapere quali Paesi parteciperanno all'evento di due giorni sul Lago dei Quattro Cantoni, ma ha ammesso che è improbabile che la Russia partecipi.
Il Papa: "Meglio un negoziato che una guerra senza fine"
"Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine", lo ha detto Papa Francesco in un'intervista rilasciata alla tv statunitense Cbs News. "Per favore. I Paesi in guerra, tutti quanti, fermino la guerra. Cerchino di negoziare. Cerchino la pace", ha detto il pontefice.