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Il Parlamento Ue ribadisce il sostegno all'Ucraina e critica la missione di pace di Orbán

Bandiere dell'UE e dell'Ucraina davanti al Parlamento europeo a Strasburgo
Bandiere dell'UE e dell'Ucraina davanti al Parlamento europeo a Strasburgo Diritti d'autore Pascal Bastien/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Pascal Bastien/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Di Mared Gwyn JonesEleonora Vasques
Pubblicato il
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

La presidente del Parlamento Roberta Metsola ha dichiarato che c'è stato un "enorme sostegno nella prima sessione plenaria del nuovo Parlamento" nei confronti dell'Ucraina

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Il neoeletto Parlamento europeo spera di consolidare il suo impegno a sostegno dell'Ucraina. Mercoledì, una risoluzione dalla formulazione molto severa sarà sottoposta al voto della plenaria di Strasburgo.

La mossa è un chiaro affronto all'ala di estrema destra dell'emiciclo, che è uscita leggermente rafforzata dalle elezioni europee di giugno e che molti temono voglia erodere il costante sostegno militare, economico e umanitario dell'Ue all'Ucraina.

La risoluzione accresce la tensione, innescata dalla controversa visita del premier ungherese Viktor Orbán a Mosca. Le frizioni minacciano di sfociare in un boicottaggio da parte dell'esecutivo dell'Ue del semestre di presidenza ungherese del Consiglio dell'Ue.

Una bozza della risoluzione, che non ha alcun peso legale, visionata da Euronews, "riconferma l'incrollabile impegno" del Parlamento a sostenere Kiev "per tutto il tempo necessario, fino alla vittoria dell'Ucraina".

"Il sostegno all'Ucraina sarà la tendenza del Parlamento Ue"

La presidente del Parlamento Roberta Metsola ha dichiarato che c'è stato un "enorme sostegno nella prima sessione plenaria del nuovo Parlamento" dopo che gli ucraini si sono chiesti dove fosse l'Europa nelle settimane successive alle elezioni dell'Europarlamento.

"Il sostegno all'Ucraina sarà, ne sono certa, la tendenza di questo Parlamento. Le maggioranze saranno ancora forti su questo punto e questo Parlamento lavorerà con le altre istituzioni. Sono sicura che si andrà nella stessa direzione" ha aggiunto Metsola.

Nonostante la vittoria in molti Stati membri chiave dell'Ue, l'ondata di estrema destra non è stata abbastanza forte da impedire a una coalizione di partiti centristi e pro-europei di formare una maggioranza post elettorale.

Da allora, però, la destra radicale si è riallineata in due nuove fazioni nel tentativo di esercitare una nuova influenza nell'emiciclo. Una di queste,Patrioti per l'Europa, è diventata la terza forza del Parlamento e ospita due partiti di governo - l'ungherese Fidesz e il Partito per la Libertà (PVV) dei Paesi Bassi - oltre a forze come il Rassemblement national francese e il Partito per la Libertà austriaco.

I Patrioti per l'Europa, che hanno eletto presidente il francese Jordan Bardella, si troveranno di fronte a una scelta difficile quando la risoluzione sarà votata. Bardella stesso ha fatto di tutto per ripulire il suo partito, marginalizzando l'immagine favorevole alla Russia, descrivendo Mosca come una "minaccia multidimensionale" e sostenendo il diritto dell'Ucraina a difendersi.

Ma ci si aspetta che la risoluzione condanni duramente anche la recente visita di Viktor Orbán a Mosca come parte della sua autoproclamata missione di pace, pochi giorni dopo che il suo governo ha assunto la presidenza di turno dell'Ue.

La mossa di Orbán viene descritta come una "palese violazione dei trattati dell'Ue e della politica estera comune", e i legislatori affermano che l'Ungheria dovrebbe affrontare "conseguenze". Ciò significa che probabilmente il gruppo dei Patrioti - che comprende 11 membri di Fidesz - sarà costretto a votare contro la risoluzione, vanificando ulteriormente gli sforzi di alcuni dei suoi membri di prendere le distanze dai loro storici legami con la Russia.

Un portavoce dei Patroti è stato contattato da Euronews ma non ha ancora confermato se il partito abbia raggiunto una posizione comune sulla bozza di risoluzione.

Gli europeisti temono che la marea geopolitica stia cambiando

La risoluzione è stata concepita anche per rilanciare la solidarietà con l'Ucraina nel timore che la marea geopolitica si stia rivoltando contro di essa.

Il potenziale ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca dopo le elezioni presidenziali di novembre - una prospettiva che molti analisti ritengono più probabile dopo il suo recente attentato - sta mettendo in dubbio il futuro degli aiuti occidentali a Kiev.

Orbán, che ha fatto visita a Trump nella sua tenuta di Mar-a-Lago nell'ambito della sua cosiddetta missione di pace, si ritiene che voglia diffondere i messaggi dell'ex presidente in Europa e che intenda utilizzare la sua fazione nel Parlamento europeo per farlo.

In risposta, i gruppi centristi hanno promesso di escludere i Patrioti e il gruppo radicale Europa delle Nazioni Sovrane (ESN) - che comprende Alternativa per la Germania (AfD) e altri partiti considerati simpatizzanti della Russia - dalle posizioni di leadership chiave in Parlamento.

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