EventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Orbán da Putin "in missione di pace": posizioni "molto lontane" sulla fine della guerra in Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro ungherese Viktor Orban dopo una conferenza stampa congiunta a seguito dei loro colloqui al Cremlino, 5 luglio 2024
Il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro ungherese Viktor Orban dopo una conferenza stampa congiunta a seguito dei loro colloqui al Cremlino, 5 luglio 2024 Diritti d'autore Alexander Zemlianichenko/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Alexander Zemlianichenko/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il premier ungherese è volato a Mosca a sorpresa per discutere della pace in Ucraina con il presidente russo Vladimir Putin, attirandosi le critiche di Bruxelles e degli altri leader europei. Solo tre giorni fa era in Ucraina per discutere con il leader Volodymyr Zelensky degli sviluppi della guerra

PUBBLICITÀ

Si è concluso dopo due ore e mezza il colloquio tenutosi tra il primo ministro ungherese Viktor Orbán e il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino, nel contesto di una visita a sorpresa del leader ungherese a Mosca che ha fortemente irritato i piani alti di Bruxelles e i leader degli altri Paesi membri dell'Unione europea.

Come anticipato dallo stesso Orbán, che ha definito la sua visita una "missione di pace", e dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nella mattinata di venerdì, durante il bilaterale i due leader hanno discusso di come mettere fine alla guerra in Ucraina. Ma, ha ammesso il premier ungherese, le posizioni del presidente russo sono "molto lontane" da quelle di Budapest e dell'Unione europea.

Durante la conferenza stampa congiunta che ha seguito il colloquio, lo stesso Putin ha detto di aver rifiutato il cessate il fuoco in Ucraina proposto da Orbán per facilitare l'apertura di negoziati, perché la Russia vuole "una piena e definitiva conclusione del conflitto" invece di una tregua che possa permettere al "regime di Kiev" di riarmarsi.

Putin ha ribadito di essere pronto a discutere i modi diplomatici per risolvere il conflitto, ma alle proprie condizioni: una su tutte il completo ritiro delle truppe ucraine dal Donbass e dalle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, rivendicate da Mosca.

"Bisogna fare molti passi per avvicinare la fine della guerra", ha detto Orbán, definendo comunque "un passo importante" il contatto che ha avuto oggi con Putin. "Continuerò a lavorare in questa direzione, per l'Europa la pace è la cosa più importante. Volevo sentire l'opinione del presidente sulle iniziative di pace disponibili, cosa pensa del cessate il fuoco e dei negoziati di pace e di come potrebbero essere portati avanti".

Béke nem lesz magától, a békéért tenni kell. Ezért jöttünk Moszkvába.

Posted by Orbán Viktor on Friday, July 5, 2024

Visita "su iniziativa" di Budapest

La visita di Orbán a Mosca, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, è stata propugnata da Budapest e preparata nel giro di due giorni senza avvisare nessuno eccetto lo staff del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Il premier ungherese non ha coordinato il viaggio nemmeno con Kiev, come sottolineato criticamente dal governo ucraino, nonostante solo tre giorni fa si fosse recato nella capitale del Paese per la prima volta dall'inizio della guerra e avesse incontrato il presidente Volodymyr Zelensky per discutere di un "cessate il fuoco rapido".

L'intento del premier ungherese è stato esplicitato da lui stesso venerdì mattina nella sua tradizionale intervista settimanale all'emittente Radio Kossuth. "La presidenza ungherese del Consiglio dell'Unione europea non ha il mandato di avviare i negoziati sull'Ucraina, ma possiamo scoprire quale parte è pronta ad andare dove e, dopo averlo scoperto, i leader dell'Ue potrebbero già prendere alcune decisioni insieme e, dopo tali decisioni, sarà possibile negoziare", ha detto Orbán.

"Non ho un mandato, sto semplicemente visitando posti dove è in corso una guerra che può avere un impatto sull'Ungheria e pongo delle domande". L'Ungheria sa qual è il suo posto e che saranno "i grandi Paesi" a decidere, ma vorrebbe "incoraggiare le parti" a trovare una soluzione, ha aggiunto.

Al suo arrivo all'aeroporto Vnukovo di Mosca ha postato una foto su X, il logo della presidenza ungherese del Consiglio Ue in evidenza. "La missione di pace continua. Seconda fermata: Mosca".

Le critiche da Bruxelles, di Kiev e dei leader europei

La mossa del leader ungherese non è affatto piaciuta al resto del blocco europeo, a maggior ragione ora che l'Ungheria ha appena assunto la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea.

"L'appeasement non fermerà Putin. Solo l'unità e la determinazione apriranno la strada verso una pace globale, giusta e duratura in Ucraina", ha scritto su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in merito alla visita di Orbán. Lo stesso pensiero è stato ribadito dal portavoce della Commissione europea Eric Mamer, che ha sottolineato come la Commissione non sia stata "assolutamente informata della visita, che non è stata coordinata con noi né con nessun altro".

"Questa visita a Mosca mette seriamente in discussione il tradizionale viaggio della Commissione" nel Paese che la presidenza di turno, messo in programma "per dopo l'estate", ha aggiunto Mamer.

"La visita del primo ministro Viktor Orbán a Mosca si svolge esclusivamente nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia. Orbán non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio dell'Ue e non rappresenta l'Ue in alcuna forma", ha sottolineato Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

"La posizione dell'Ue sulla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina si riflette in molte conclusioni del Consiglio europeo. Tale posizione esclude i contatti ufficiali tra l'Ue e il presidente Putin. Inoltre, vale la pena ricordare che il presidente Putin è stato incriminato dalla Corte penale internazionale e che è stato emesso un mandato di arresto per il suo ruolo in relazione alla deportazione forzata di bambini dall'Ucraina alla Russia", ha aggiunto Borrell.

Kiev: La visita a Mosca di Orbán non è stata concordata con noi

La visita di Viktor Orbán a Mosca è stata decisa dal premier ungherese "senza alcun accordo" con l'Ucraina, ha chiarito il governo di Kiev.

"La decisione di fare questo viaggio è stata presa dalla parte ungherese senza alcun accordo o coordinamento con l'Ucraina", ha affermato il Ministero degli Esteri di Kiev in una nota, aggiungendo che "per il nostro Paese, il principio di nessun accordo sull'Ucraina senza l'Ucraina rimane inviolabile e invitiamo tutti gli Stati ad aderirvi rigorosamente".

La reazione degli altri leader europei

Anche i leader di diversi Paesi membri hanno espresso duramente la loro estraneità all'iniziativa del leader ungherese. "È a Mosca come primo ministro ungherese, non mi sembra il momento di fare visita alla Russia ma ognuno fa ciò che vuole. L'Unione europea è per la pace ma non per la resa a Putin: deve essere pace, non resa. La proposta di Putin è una farsa, ben vengano dialogo e confronto ma noi continueremo ad aiutare l'Ucraina", ha dichiarato in merito il ministro degli Esteri e vicepremier italiano Antonio Tajani.

PUBBLICITÀ

Dure le parole del premier svedese Ulf Kristersson, che ha definito Orbán "irresponsabile" e "sleale", in quanto "usa la presidenza ungherese dell'Ue per visitare Mosca e il presidente Putin". "È un segnale sbagliato per il mondo esterno e una presa in giro del popolo ucraino che lotta per la propria libertà. Orbán è solo, non parla a nome dell'Unione europea e non parla a nome di tutti gli altri capi di Stato e di governo", ha scritto su X Kristersson.

Unica voce fuori dal coro quella dell'ex presidente francese Nicolas Sarkozy, che al settimanale ungherese Mandiner ha espresso approvazione per la mossa di Orbán. "Non esiste una soluzione militare alla guerra russo-ucraina. La pace può essere raggiunta solo attraverso negoziati diplomatici. Alla fine la decisione sarà dei partiti. Ma il primo passo è ripristinare i canali di comunicazione. Il primo ministro ungherese sta facendo la cosa giusta quando lavora su questo", ha detto Sarkozy.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Russia, la regione di Krasnodar colpita dai droni. Un morto e cinque feriti

Orbán visiterà Putin in Russia, Radio Liberty: delegazione ungherese già a Mosca

Orbán è arrivato a Kiev: incontra Zelensky per discutere la pace con la Russia